L’indice Zew sorregge le borse europee, che a metà giornata viaggiano sopra la parità dopo un’apertura senza verve. Trainata dalle banche, Piazza Affari segna +0,44%, registrando una delle migliori performance tra i listini continentali e tornando nuovamente sopra la soglia psicologica dei 34mila punti.
Dalle banche centrali all’indice Zew
La Bank of Japan ha deciso di alzare i tassi d’interesse, mettendo la parola fine alla politica dei tassi negativi che durava ormai dal 2016. Il comitato guidato dal governatore Kazuo Ueda ha alzato il tasso di interesse di riferimento allo 0% dal precedente meno 0,1%, ma ha anche sottolineato che la politica monetaria resterà accomodante. In questo contesto il Nikkei di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,66%.
Nel frattempo gli occhi dei mercati si sono spostati sugli Usa dove comincia oggi la due giorni di riunione della Federal Reserve che comunque, secondo le attese, lascerà nuovamente i tassi invariati. Per la Bce sono invece arrivate le parole del vicepresidente Luis de Guindos che, in un’intervista al quotidiano greco Naftemporiki, ha detto che l’Eurotower sarà in grado a giugno di discutere di un primo taglio dei tassi di interesse. “Non abbiamo ancora avuto alcuna discussione sui movimenti futuri dei tassi – ha detto -. Dobbiamo raccogliere più informazioni. A giugno avremo anche le nostre nuove proiezioni e saremo pronti a discutere anche di questo”. I mercati tuttavia ora guardano soprattutto a luglio in quanto la Fed non sembra intenzionata a tagliare i tassi prima di allora e questo, nelle analisi degli operatori, potrebbe influire anche sulla tempistica Bce.
Sotto il profilo macro a migliorare l’umore dei mercati è arrivato il balzo dell’indice Zew che a marzo è salito a 31,7 punti dai 19,9 punti di febbraio.
Borsa ultime notizie: Europa sopra la parità
In questo contesto Amsterdam e Madrid guadagnano rispettivamente lo 0,3% e lo 0,45%, mentre Parigi sale dello 0,2%. Più arretrata Francoforte, che segna +0,03%. Negativa Londra (-0,2%)
Nell’azionario è da segnalare la performance di Unilever che a Londra guadagna il 3,7% dopo aver annunciato la separazione della divisione dei gelati, ritenendo che possa avere migliori risultati come business stand-alone, e un piano di risparmi da 800 milioni di euro in tre anni che impatterà su 7.500 posti di lavoro. Crolla invece Atos (-19%) a Parigi: la società ha detto che Airbus ha interrotto le discussioni sull’eventuale acquisto della divisione di cybersicurezza Bds della società di software francese.
In rosso il settore degli orologi dopo il calo dell’export svizzero registrato a febbraio, il primo dopo oltre due anni di crescita. Alla Borsa di Zurigo, il titolo Swatch cede il 3,09% e Richemont arretra del 2%. A Londra è penalizzata la catena di vendita al dettaglio Watches of Switzerland che perde il 3%.
I futures sugli indici Usa segnano lievi ribassi.
Piazza Affari sopra i 34mila punti con le banche
Sono ancora le banche a tenere a galla Piazza Affari, Bper (+2,39%) è il miglior titolo della seduta dopo il giudizio di S&P e mentre si torna a parlare del nuovo cda. S&P ha assegnato i rating a Bper, attribuendo in particolare rating investment grade (Bbb-) al long term issuer credit rating della banca. L’outlook riguardante tutti i rating è positivo. Intanto, Il Sole 24 ore scrive oggi che Unipol (primo socio di Bper con poco meno del 20%) potrebbe presentare la lista di candidati per il nuovo consiglio d’amministrazione già venerdì 22 marzo. L’assemblea degli azionisti Bper per il rinnovo del cda è convocata per il 19 aprile.
Nel comparto si mette in luce anche Banco Bpm (+1,96%) seguita da Unicredit (+1,31%) e Mps (+1%). In verde Banca Mediolanum (+0,95%), dopo che l’Ad Massimo Doris ha detto di avere una “ragionevole certezza” di pagare una cedola 2024 superiore a quella (già innalzata) di quest’anno, pari a 0,70 centesimi per azione. Positive anche Mediobanca (+0,88%) e Intesa Sanpaolo (+0,87%).
Acquisti sui petroliferi con Eni e Tenaris che segnano rispettivamente +1,44% e +1%. Sale dell’1% Stellatis. In un’intervista al Sole 24 Ore, l’Ad Carlos Tavares ha dichiarato che l’Italia, insieme a Francia e Usa, è uno dei tre pilastri della crescita del gruppo nel mondo e resterà al centro della strategia di Stellantis, che prevede investimenti e ha un piano al 2030 per Mirafiori. Il manager ha parlato anche del futuro dell’elettrico, un fronte su cui l’azienda continuerà a puntare, e dell’ipotesi di un altro costruttore cinese in Italia, ipotesi che non fa paura, ma che non è neppure considerata vincente.
Le vendite colpiscono Stm (-1,85%) all’indomani della distribuzione del dividendo trimestrale. Cede l’1,76% Moncler: la famiglia Rivetti, attraverso il suo veicolo Grinta, ha venduto in un accelerated book building 3,23 milioni di azioni della società a 67 euro, con uno sconto del 3,21% rispetto all’ultima chiusura. Grinta ha inoltre stipulato con JPMorgan un contratto derivato collar con scadenza media di 3 anni, a copertura di un massimo di 6,125 milioni di azioni Moncler. Relativamente a questa operazione, in un collocamento Delta, JPMorgan ha in corso un collocamento su ulteriori 5,175 milioni di azioni Moncler sempre a 67 euro per azione. Le azioni erano salite del 10,7% nell’ultimo mese.
Negative le utility: Hera (-1.63%), Italgas (-0,95%), A2a (-0,76%). Perde lo 0,79% Terna (+1% lunedì) nel giorno della presentazione del nuovo piano industriale.
Fuori dal listino principale è da segnalare la performance di Bioera (+14,6%) in seguito al via libera del bilancio 2023 che vede una riduzione della perdita e prospettive di continuità aziendale, in scia alle manifestazioni di interesse da parte di tre investitori, annunciate giovedì scorso. Cede il 6,85% Lottomatica Group dopo il collocamento di 20 milioni di titoli (il 7,9%) dall’azionista di riferimento Gamma Intermediate a 10,90 euro.
Risale lo spread, boom di ordini per il Btp decennale
Lo spread tra Btp e bund risale a 124 dopo i 122 toccati nella seduta di lunedì. In aumento al 3,69% il rendimento del titolo decennale benchmark.
Questa mattina il Tesoro ha lanciato sul mercato per un importo di 5 miliardi di euro il nuovo BTp decennale indicizzato all’inflazione dell’area dell’euro. Secondo fonti finanziarie, gli ordini complessivi avrebbero già superato i 35 miliardi di euro. Il titolo con scadenza 15 maggio 2036 è stato collocato con uno spread di 23 punti base sul rendimento del BTp-i decennale scadenza 15/05/2033. A seguire l’operazione è un pool di banche composto da Bbva, Bank of America, Citi), Hsbc e Société Générale.
Gli altri mercati
Sul valutario, l’euro si attesta a quota 1,0847 sul dollaro, mentre è sotto pressione lo yen dopo la svolta monetaria della Bank of Japan: il cambio euro/yen è a 163,05 (da 162,2) mentre il dollaro/yen è a 150,18 (da 149,2).
Tra le materie prime, i prezzi del petrolio rimangono sostanzialmente stabili, vicino ai massimi di quattro mesi, ma pesa la prospettiva di un aumento delle esportazioni dalla Russia nel contesto degli attacchi ucraini alle raffinerie del Paese: il Brent maggio è 86,64 dollari (-0,3%) mentre il Wti pari scadenza è a 82,79 dollari (+0,08%). Sale dell’1,9% a 29,39 euro al MWh il gas naturale.