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Borsa ultime notizie: inflazione Usa poi Fed e Bce, i listini si concentrano sui tassi. A Milano volano i titoli Mfe

Le Borse guardano alle prossime mosse delle banche centrali e attendono il dato sull’inflazione Usa – A Milano giù banche e utility, corrono i titoli della galassia Berlusconi

Borsa ultime notizie: inflazione Usa poi Fed e Bce, i listini si concentrano sui tassi. A Milano volano i titoli Mfe

Seduta attendista per le Borse europee che si prendono una pausa di riflessione in vista delle 14.30 di oggi, ora in cui sarà pubblicato il dato sull’inflazione di maggio degli Stati Uniti. Sarà da quelle percentuali che si avranno indicazioni importanti sulle prossime mosse della Federal Reserve. Se infatti è ormai certo che giovedì la Bce annuncerà un nuovo rialzo dei tassi dello 0,25%, proprio il dato sul costo del denaro  potrebbe, previsti in forte frenata, potrebbe definitivamente convincere la Fed a confermare l’attuale livello dei tassi di interesse nel range 5,0-5,25%, fermando la stretta monetaria.

Borsa ultime notizie

A metà giornata le Borse viaggiano intorno alla parità: poco sotto Piazza Affari (-0,1% a  27.369 punti), poco sopra (0,1%) Francoforte, Parigi e Londra. Leggermente più arretrata Madrid (0,4%), mentre Amsterdam sale dello 0,3%.

Disoccupazione stabile in Italia, giù l’inflazione in Germania e Spagna

Nel primo trimestre del 2023, secondo l’Istat il tasso di occupazione italiano è salito dello 0,3% rispetto all’ultimo trimestre del 2022, attestandosi al 60,9%. Sostanzialmente stabile (+0,1%) anche il tasso di disoccupazione, pari all’8%, mentre scende al 33,7% (-0,4%) quello di inattività. 

Buone notizie arrivano dalla Germania, dove a maggio l’inflazione anno su anno è scesa al 6,1% in frenata rispetto al +7,2% di aprile. In Spagna, l’indice di riferimento conferma una variazione annua del +3,2% a maggio (+4,1% ad aprile), stesso valore della rilevazione preliminare. 

A Milano tutti gli occhi su Mfe

Sul Ftse Mib il titolo migliore è Prysmian, che segna un progresso del 2%, seguito da Recordati (+1,8%) e Tenaris (+1,2%). Rialzi sopra l’1% anche per Interpump, Leonardo e Cnh. Toniche Stellantis e Generali, che segnano rispettivamente +0,8% e 0,86%.

Le vendite colpiscono invece banche e utility, anche se il titolo peggiore è Azimut (-0,96%). Cede lo 0,9% Enel dopo le nomine, mentre Hera è in ribasso dello 0,8%. Nel comparto bancario Bper e Banco Bpm perdono lo 0,84%, Intesa lo 0,67%, Unicredit lo 0,57%. 

Viaggia in parità Telecom Italia, sotto i riflettori per le offerte sulla rete. 

Fuori dal listino principale, dopo la morte di Silvio Berlusconi, gli occhi sono ancora tutti sui titoli Mfe-Mediaforeurope: i titoli B segnano +5,25%, i titoli A +7,29%. 

Gli altri mercati

Sul secondario lo spread tra Btp e Bund rimane stabile a 167 punti base, con il rendimento sul decennale al 4,04%. Sul mercato valutario, è invece in rialzo l’euro, arrivato a quota 1,07977 dollari (da 1,0754 lunedì in chiusura). In rialzo il petrolio con la spinta arrivata dalla Cina: il future luglio sul Wti sale dello 0,6% a 67,53 dollari mentre il contratto agosto sul Brent avanza dello 0,97% a 72,54 dollari.

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