Dopo i rialzi e i record di giovedì, la settimana delle banche centrali si chiude all’insegna della cautela per le Borse europee che in questo primo venerdì di primavera decidono di riprendere fiato ormai sempre più convinte che bisognerà attendere giugno per vedere il primo taglio dei tassi da parte di Fed e Bce. Da quest’ultima arriva un’ulteriore conferma. Stavolta di peso, dato che a parlare di un aumento delle “probabilità che vedremo un taglio dei tassi prima della pausa estiva” è il falco dei falchi Joachim Nagel, presidente della Bundesbank e membro del consiglio direttivo dell’Eurotower.
Borsa ultime notizie: Europa cauta, Milano intorno alla parità
In questo contesto Piazza Affari prosegue intorno alla parità (-0,16%), ormai stabile nei suoi 34mila punti. Le piazze più ispirate della giornata sono Londra e Madrid, entrambe in rialzo dello 0,7%. Per il resto è calma piatta: Amsterdam cede lo 0,2%, Parigi lo 0,24%, Francoforte è a +0,07% dopo che l’indice Ifo sul clima degli affari in Germania è salito a marzo a 87,8 punti, più delle stime.
Leonardo in vetta a Piazza Affari, scambi vivaci su Tim
A Piazza Affari continua il momento d’oro di Leonardo, che sale del 2,27% a quota 22,5 euro per azione. Nell’ultimo mese il titolo della Difesa ha registrato un rialzo superiore al 18%, mentre nei 12 mesi ha più che raddoppiato il suo valore (+107%) spinto dalle tensioni geopolitiche internazionali.
Rimbalza Telecom Italia dopo il tonfo della vigilia (-4%) dovuto alle due nuove posizioni corte nette sopra lo 0,5%, di Blackrock e Capital Fund Management. Sono passati di mano, sulle ordinarie, oltre 173 milioni di pezzi, ovvero già oltre l’1% del capitale. Le azioni intanto guadagnano l’1,53% a 0,218 euro per azione.
Avanza Recordati (+1,4%), positive le utility: A2a (+0,96%), Italgas (+0,87%), Erg (+0,86%), Hera (+0,5%). Volatile Enel (-0,2%) dopo i conti.
Senza slancio il comparto bancario, con Mps (-2,1%) e Bper -0,05% dopo la presentazione della lista per il Cda con Franco Papa in pole per diventare nuovo amministratore delegato.
Peggior titolo della seduta è Amplifon (-2,2%). In rosso anche Stm (-2%) e Cucinelli (-1,92%).
Fuori dal Ftse Mib è da segnalare il tonfo di Webuild (-5,6%) , dopo che Unicredit – secondo quanto riferiscono gli analisti – ha deciso di smobilitare la quota che deteneva nella società di costruzioni. Viaggia sopra la parità Tod’s dopo il via libera da parte della Consob al documento di offerta per l’Opa promossa da Crown Bidco, il veicolo di investimento che fa capo a L-Catterton. L’Opa volontaria totalitaria ha a oggetto 9.255.498 azioni ordinarie di Tod’s, rappresentative del 27,968% del capitale sociale dell’emittente. Il periodo di adesione all’offerta avrà inizio il 25 marzo e terminerà l’8 maggio.
Lo spread torna di nuovo sopra i 130 punti
Lo spread torna a superare i 130 punti base dopo i minimi di 122 punti toccati nelle scorse sedute. Rispetto a giovedì il rialzo è di quattro punti. Il rendimento sul Btp decennale è stabile a 3,67 punti.
Sul valutario, il cambio euro dollaro si aggira attorno a quota 1,083 da 1,0860 della vigilia. Stabili i prezzi di petrolio e gas naturale, mentre l’oro torna sotto il record di 2.200 dollari l’oncia toccato ieri.