Le Borse europee consolidano le posizioni dopo la corsa della vigilia con gli occhi puntati sulle trimestrali e, a Milano, sulle assemblee societarie. A prendersi la scena in negativo è Kering che a Parigi registra un crollo superiore al 7% dopo aver annunciato vendite in calo dell’11% nel primo trimestre e, soprattutto, una stima sull’utile operativo in ribasso del 40-45% nel primo semestre. A pesare sui conti del colosso del lusso è ancora Gucci che rappresenta la metà dei ricavi del gruppo e due terzi degli utili e che, a sua volta, è stata penalizzata da una debole domanda in Asia. Sotto i riflettori c’è anche Tesla che pur avendo segnato un crollo dei ricavi dell’8% e profitti ai minimi del 2021, nel pre-market di Wall Street vola dell’11%, spinto al rialzo dalle dichiarazioni di Elon Musk che ha fatto sapere che la società sta accelerando il lancio di nuovi veicoli, compresi gli attesissimi modelli più economici. Rimanendo negli Usa, sono attese per oggi le trimestrali di Boeing, Meta e Ibm, le ultime due dopo la chiusura della Borsa statunitense.
Borsa ultime notizie: Europa sopra la parità
In questo contesto, il tono delle Borse europee rimane positivo, seppur molto più cauto rispetto all’exploit realizzato martedì. Piazza Affari sale dello 0,14% a 34.413 punti trainata dal balzo di Stm e dalla buona performance di banche e industria.
La maglia rosa è Amsterdam, che a metà giornata segna un rialzo dello 0,64%. Si mette in scia Parigi (+0,4%) nonostante il crollo di Kering. Francoforte segna +0,2%, mentre è piatta Madrid. Fuori dalla Ue è tonica Londra (+0,57%).
Tra i singoli titoli sono da segnalare:
- Asm International che registra un’impennata di quasi il 10%, scalando l’indice olandese e, se il rialzo si dovesse mantenere, si avvierebbe alla migliore performance giornaliera degli ultimi otto mesi.
- Handelsbank cede circa il 10% a Stoccolma dopo che l’istituto di credito ha riportato un utile netto nel primo trimestre inferiore alle attese del mercato a causa dell’aumento delle spese.
- In rosso Roche a Zurigo (-2,9%) avendo riportato un calo nelle vendite del primo trimestre pari al 6%, con la diminuzione delle entrate legate alla pandemia.
- Volvo Car cede il 2%: la casa automobilistica svedese ha pubblicato risultati negativi per il trimestre, citando un calo delle entrate derivanti dalla produzione su commissione.
- Melexis balza del 19,22% in cima al principale indice belga. Il primo fornitore di semiconduttori del Paese ha previsto vendite per il secondo trimestre superiori alle stime degli analisti.
A Piazza Affari vola Stm, giù Saipem e Tim
Miglior titolo della seduta è Stm che, trascinato dal buon umore del tech europeo, sale del 5,76%. Positive le banche: Banca Mediolanum (+1,3%), Intesa Sanpaolo (-0,95%) nel giorno dell’assemblea, e Mediobanca (+0,4%). In controtendenza Mps (-1%).
Acquisti su Unipol +0,85% nella giornata dell’assemblea degli azionisti, mentre sono volatili le performance degli altri titoli che prevedono appuntamenti societari simili.
Generali è leggermente sotto la parità (-0,1%) dopo la chiusura dell’assemblea che ha dato il via libera al bilancio. Hanno disertato l’assise il gruppo Caltagirone (6,19% delle quote) e la famiglia Del Vecchio (9,93%), che non hanno depositato le azioni. Hanno partecipato invece Mediobanca con il 13,11%, i Benetton con il 4,83% e Fondazione Crt con l’1,92%. Presente quindi il 49,79% del capitale contro il 63% dello scorso anno.
Dopo lo scatto in apertura ha virato in negativo Eni (-1,39%) che ha presentato i conti del primo trimestre, chiuso con un Ebit adjusted in calo del 30% a 4,12 miliardi e un utile netto adjusted di 1,58 miliardi (-46%). Per l’ad Claudio Descalzi si tratta di “risultati eccellenti”, nel contesto di flessione dei prezzi del gas e di stabilità del Brent.
In rosso anche Telecom Italia (-1,84%) in vista del nuovo cda per la conferma di Pietro Labriola come ad. Titolo peggiore della giornata è Saipem (-3,6%) dopo la trimestrale.
Fuori dal Ftse Mib è da segnalare l’exploit di Salcef Group (+18,3%) dopo l’annuncio del lancio di un’Opa per il delisting da parte di Finhold e Morgan Stanley al prezzo di 26,55 euro per azione compreso il dividendo.
Gli altri mercati
Sul valutario l‘euro è in calo sotto 1,07 dollari, mentre tra le materie prime è in calo il prezzo del petrolio con il Wti texano sotto gli 83 dollari al barile e il Brent attorno agli 88 dollari. Il mercato aspetta i dati governativi sulle scorte Usa, dopo che quelli privati diffusi dall’Api hanno mostrato un calo delle riserve. Resta sempre alta l’attenzione sul fronte mediorientale.
Sull’obbligazionario lo spread è in leggero rialzo a 132 punti base, col tasso sul decennale benchmark al 3,87%.
L’asta dei BoT annuali, emessi a novembre 2023 e scadenza 14 novembre ’24, è stata aggiudicata ad un tasso del 3,66%. La richiesta del mercato ha superato i 4,45 miliardi e il Tesoro ha assegnato titoli per tre miliardi. L’asta dei BoT emessi in agosto 2023 e scadenza 14 agosto 2024, offerta in terza tranche, ha registrato un tasso del 3,73% con una richiesta di oltre 2,31 miliardi da parte del mercato e un importo offerto e assegnato dal Tesoro di 1,5 miliardi. I BoT annuali emessi a luglio 2023 e scadenza 12 luglio 2024, offerti in terza tranche, hanno registrato in asta un tasso del 3,73% con una domanda di 2,21 miliardi e un importo, offerto e assegnato da via XX settembre di 1,5 miliardi.