Le Borse europee procedono con cautela nel giorno delle donne, riflettendo sull’annuncio della Bce riguardo un possibile taglio dei tassi a giugno e in attesa dei dati sul mercato del lavoro Usa. Dopo i recenti record toccati sia nelle piazze del Vecchio Continente che a Wall Street, gli indici si mantengono intorno alla parità a metà seduta, ma in ordine sparso: Milano registra un +0,15%, Parigi un +0,29% dove Vivendi riduce il calo(ora -0,63%). Anche Madrid (+0,19%) e Amsterdam (+0,2%) sono sopra la parità mentre Francoforte e Londra mostrano un lieve calo, rispettivamente dello -0,02% e dello 0,25%. I future di Wall Street sono deboli, intorno alla parità, in attesa dei dati sull’occupazione.
La notizia della crescita stabile del Pil europeo nel quarto trimestre 2023, evitando così una recessione “tecnica”, ha fornito un certo supporto. Questo dato, rispetto al precedente 0% registrato nel terzo trimestre, ha confermato una stabilizzazione dell’economia eurozona.
A Piazza Affari in rally Iveco, bene i titoli oil
A sostenere Milano lo scatto in avanti di Iveco Group (+5,56%), segnalato dalle indiscrezioni riguardo all’interesse di Leonardo per la divisione Defence dell’azienda. Altri titoli in luce sono quelli di Telecom Italia (+2,88%), che si riprende ma non abbastanza dopo il tonfo registrato nella sessione precedente a seguito della presentazione del nuovo piano industriale e della svalutazione della quota da parte di Vivendi. Ora la Consob è chiamata in causa. L’autorità, sotto la guida di Paolo Savona, dovrà valutare se tutto si è svolto regolarmente, anche in un contesto altamente speculativo, o se ci sono state delle manovre poco chiare.Mentre la maglia nera va ad Azimut, in coda al listino con una perdita del 7,08% dopo la presentazione dei conti 2023 piuttosto deludenti. Male anche la Juventus Fc (-0,13%) fissa i dettagli dell’aumento di capitale da 200 milioni di euro, comprensivi di sovrapprezzo, deliberato dall’assemblea degli azionisti lo scorso novembre. Giù anche Unicredit (-1,5%), pesa la sanzione da 2,8 milioni del Garante della privacy.
Si riducono gli acquisti sui titoli oil, complice il calo del prezzo del greggio: Saipem (+2,51%) ed Eni (+0,68%) che ha annunciato la scoperta di un giacimento offshore di idrocarburi (petrolio leggero, gas e condensati) in Costa d’Avorio, nella seconda più importante scoperta dopo il giacimento di Beleine. Buona la performance di Amplifon (+2,32%) fresca di conti. Acquisti anche su Maire (+1,78%) all’indomani di una commessa da oltre 1 miliardo in Algeria.
Spread ai minimi, il rimbalzo euro-dollaro prosegue
Lo spread tra i Btp e i Bund si attesta a 131 punti base, mostrando un lieve incremento rispetto ai 130 punti della chiusura precedente ma rimanendo a ridosso dei minimi a due anni. Il rendimento del Btp decennale si attesta al 3,59%, in leggera diminuzione rispetto al 3,6% della chiusura precedente.
Nel mercato valutario, l’euro è in lieve calo, pari a 1,092 dollari. Il prezzo del petrolio è in ribasso: (Wti -0,52% a 78,5 dollari al barile, Brent -,41% a 82,62 dollari. Mentre il gas accelera sulla piattaforma di Amsterdam (+2,53% a 26,65 euro al MWh).
Asia: Tokyo chiude in rialzo ma frenata dallo yen
La Borsa di Tokyo ha registrato un modesto aumento dello 0,23% nell’indice Nikkei e dello 0,3% nell’indice Topix, sostenuta dagli sviluppi positivi di Wall Street ma frenata dallo yen più forte.
Le piazze cinesi, invece, hanno chiuso la giornata con una certa volatilità, ma sono riuscite a terminare in territorio positivo grazie a un rally verso la fine della sessione. L’indice Composite di Shanghai ha guadagnato lo 0,61%, mentre Shenzhen +1,07%.
In Cina, segnali positivi arrivano anche dai dati del primo bimestre del 2024: il surplus è salito a 125,16 miliardi di dollari rispetto ai 103,8 miliardi dell’anno precedente. Le esportazioni hanno registrato una crescita del 7,1%, superando le previsioni del 1,9%, mentre le importazioni sono aumentate del 3,5% contro il +1,5% previsto.