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Borsa ultime notizie: Europa ai massimi da un mese, Milano corre con le trimestrali, occhi su Unicredit

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Le Borse europee si muovono ai massimi da oltre un mese in scia a diverse trimestrali positive, prima tra tutti quelle di Unicredit e Ubs, che si aggiungono al sentiment di ottimismo legato al taglio dei tassi di interesse.

Alle 13 lo Stoxx 600 è in rialzo dello 0,67%, dopo aver chiuso ieri ai massimi di una settimana spinto dall’aumento delle scommesse su una stretta sui tassi da parte della Federal Reserve e della Banca centrale europea quest’anno.

Borsa ultime notizie: Europa tutta in rialzo

Piazza Affari è di nuovo maglia rosa e a metà giornata guadagna l’1,09% a 34.358 punti galvanizzata dalle tante trimestrali di oggi, tra le quali: Banco Bpm, Campari, Ferrari, Fineco, Banca Mps , Infineon, Leonardo e UniCredit. 

Acquisti anche ad Amsterdam (+0,77%) e Madrid (+0,76%), seguite a ruota da Francoforte (+0,69%). Più arretrata Parigi (+0,3%), mentre fuori dalla Ue, Londra guadagna lo 0,98% trainata da Shell (+1,5%), dopo che Reuters ha riportato i piani per la vendita del business delle stazioni di servizio in Malesia.

Sull’azionario tra i titoli in evidenza spicca Ubs (+9,2%), dopo che l’utile trimestrale, il primo dopo l’acquisizione di Credit Suisse, è risultato tre volte superiore alle aspettative degli analisti.

Tonica anche la tedesca Zalando (+3,75%) che nel primo trimestre ha registrato un utile operativo del primo trimestre migliore del previsto. Sempre a Francoforte, va in orbita il produttore di chip Infineon è in rialzo del 10,7% dopo aver conseguito vendite migliori del previsto nel secondo trimestre, con gli analisti che si aspettano una crescita a lungo termine nonostante il taglio della guidance per l’intero anno.

Intanto, i produttori di alcolici Remy Cointreau e Pernod Ricard avanzano rispettivamente del 7,5% e del 2,2%, dopo l'”atteggiamento aperto” del presidente cinese Xi Jinping rispetto a una disputa commerciale sul cognac francese.

A Piazza Affari occhi su Unicredit

A Milano gli occhi degli investitori sono concentrati su Unicredit (+3,09%), che nel primo trimestre 2024 ha registrato un utile netto di 2,6 miliardi, in rialzo del 24%. La banca ha alzato la guidance sull’utile netto per il FY24, portandola a ad oltre 8,5 miliardi.

In cima al Ftse Mib c’è però Campari (+5,47%) che ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con vendite nette pari a 663,5 milioni di euro, con una crescita organica dello +0,2% e totale del -0,7%. L’Ebitda rettificato si è attestato a 181,1 milioni, pari al 27,3% delle vendite, con variazione organica del +0,6% e totale del -1,7%. L’utile del gruppo ante imposte cresce dell’8,6% a 145 milioni.

Sotto i riflettori anche Mps (+0,78%), dopo la pubblicazione dei conti del primo trimestre, archiviati con un utile netto di 333 milioni, in crescita del 41% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso superiore alle stime di consenso degli analisti (280 milioni). 

Acquisti anche su Amplifon (+2,64%) dopo i conti e Stm (+3,68%), che sfrutta il buon umore del comparto dopo i numeri di Infineon.

Le vendite colpiscono invece Italgas (-0,85%) e Leonardo (-0,4%) che pubblicherà i risultati finanziari relativi al primo trimestre dell’anno dopo la chiusura delle contrattazioni a Piazza Affari. La società risente della trimestrale deludente di Hensoldt, in cui Leonardo detiene una partecipazione del 22,8%,

Fuori dal Ftse Mib, perde il 3,5% Iren dopo l’arresto dell’ad Signorini per corruzione. La società ha fatto sapere di aver già attivato le procedure necessarie a garantire da subito piena continuità aziendale. Da segnalare anche la performance di Anima Holding (+2,77%) all’indomani della trimestrale e dell’annuncio della politica di remunerazione degli azionisti, con il lancio del buyback da 40 milioni.

Btp Valore, superati i 5 miliardi

Nella seconda giornata di collocamento del Btp Valore maggio 2023, sono arrivati ordini pari a 1,35 miliardi di euro, con oltre 49mila contratti. Sommando alle richieste di oggi, quelle di ieri, pari a 3,7 miliardi, al momento, la richiesta complessiva supera dunque i 5 miliardi di euro. A titolo di confronto, nello stesso periodo di tempo l’emissione del Btp Valore marzo 2030 di febbraio-marzo 2024 ottenne richieste per 8,61 miliardi di euro.

In questo contesto lo spread tra Btp e Bund è in lieve rialzo a 132 punti base, con il tasso sul decennale benchmark che si attesta al 3,77%.

Gli altri mercati

Sul valutario, l’euro è stabile a 1,077 dollari. Tra le materie prime i prezzi del petrolio viaggiano incerti dopo l’attacco di Israele nel valico di Rafah a Gaza mentre le trattative per un cessate il fuoco rimangono in sospeso. Il Brent è a 83,17 dollari al barile (-0,19), il Wti a 78,37 dollari. In leggera flessione il gas naturale scambiato ad Amsterdam a 31,75 euro al megawattora (-0,16%).

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