Dopo un avvio all’insegna della cautela le Borse europee, al pari dei future sui mercati americani, hanno preso la via del rialzo. Guida la corsa Francoforte +0,7%, sostenuta dall’aumento della produzione industriale ad ottobre ed al miglioramento dell’umore degli investitori. Il listino più vivace è quello dell’Irlanda +2% grazie all’exploit di RyanAir, tornata ai livelli di fatturato pre-pandemia.
Segue Milano +0,6%, ai massimi da giugno, grazie all’ottava seduta in ascesa sulle ultime dieci. Anche l’obbligazionario apre la settimana in tono positivo: il rendimento del Btp decennale scambia a 4,41% da 4,46% di venerdì. Lo spread con la Germania stringe a quota 212 punti base da 216.
Borsa Milano oggi: vola Telecom Italia
Ad inebriare il listino Borsa Milano oggi 7 novembre, è il volo di Telecom Italia +7,7% a 0,237 euro. A spingere al rialzo il titolo è l’accoglienza positiva del mercato alla prima uscita del sottosegretario Alessio Butti, cui spetta la paternità del progetto Minerva che prevede il passaggio della rete unica sotto il controllo pubblica. Butti ha detto che inizierà a breve a sentire tutti i soggetti da coinvolgere nella complessa partita, a partire dalla Cdp. Vivendi, primo azionista di Tim, ha già risposto all’invito dell’esecutivo. Il mercato giudica con favore la svolta: un’opa condotta da Cdp, Vivendi ed alcuni fondi internazionali che porti la rete sotto il controllo pubblico attraverso la Cdp assieme alla cessione di Tim Brasil, per poi procedere alla vendita dei vari asset del gruppo. In linea di massima il progetto piace, in questi casi i problemi nascono sui dettagli. Ma il titolo, dopo scambi molto superiori alla media, ha già recuperato i prezzi di agosto, avvicinandosi al target assai più elevati delle case di investimento, in genere ben superiori a 0,30 euro.
Vendite su Unicredit, salgono Intesa e Mps
All’euforia per Tim, chiamata ad affrontare una settimana di scelte importanti (dalla successione in consiglio di Luca De Meo ai rapporti con Dazn) fa da contraltare la pioggia di vendite su Unicredit -2,4% alle 12 dopo un avvio a -4%. Secondo il Financial Times nelle ultime settimane ci sarebbe stata una fitta comunicazione tra Unicredit e la Vigilanza della BCE che avrebbe espresso i propri dubbi sulla politica di remunerazione della banca, giudicata troppo “generosa” e sulla sua presenza in Russia.
Ben raccolta invece Intesa Sanpaolo +1,8%. Dopo i risultati del trimestre SocGen ha portato il prezzo obiettivo a 2,3 euro da 2,1 precedente, mentre Barclays l’ha portato a 2,5 euro da 2,3. Rimbalza Monte Paschi +5%, a 1,64 euro, comunque ancora largamente sotto il prezzo di sottoscrizione dei nuovi titoli.
Nel resto del listino, di rilievo l’allungo di Juventus, risalita del 7% in apertura dopo il successo sull’Inter che rilancia il club in chiave europea. In grande evidenza Cnh Industrial +3% Rimbalza Amplifon +3,4%.
In terreno negativo le utilities: Snam -1,4%, Italgas -1,1%.
Wall Street: Facebook in rialzo sul Nasdaq
Grande attesa per l’apertura Usa: il Wall Street Journal anticipa che mercoledì Mark Zuckerberg annuncerà i tagli all’organico di Facebook (Meta), che sta mettendo a segno nel pre Borsa guadagni nell’ordine del 3,8% dopo però aver lasciato sul terreno il 70% abbondante da inizio anno. “Meta – anticipa Bloomberg- potrebbe risparmiare da 3 a 4 miliardi attraverso licenziamenti e tagli ai costi fissi per portare il suo obiettivo più vicino all’estremità inferiore della sua guidance di spesa di 96/101 miliardi”.