Calma piatta sui listini azionari in attesa dei dati sul lavoro Usa in uscita nel primo pomeriggio e di un weekend caldo sul fronte del petrolio, con l’attenzione rivolta al vertice Opec+ di domenica ed al price cap sul greggio di Mosca, da adottare prima dell’inizio da lunedì dell’embargo europeo sull’export russo via mare.
Borsa ultime notizie: l’aereo da combattimento degno di Hollywood
Piazza Affari -0,11% non fa eccezione salvo l’impennata di Dea Capital +20% dopo l’annuncio dell’Opa lanciata dalla famiglia De Agostini che ha il controllo dell’azienda. L’operazione è finalizzata al delisting, ormai più frequenti a Milano (e non solo) delle nuove quotazioni.
Non fa, almeno per ora notizia, l’alleanza tra Leonardo +0,08%%, la britannica Bae System ed il colosso giapponese Mitsubishi oggi al centro di una lunga analisi del Financial Times. L’asse a tre, secondo il quotidiano britannico dovrebbe culminare entro l’anno in un accordo multimiliardario per la realizzazione entro il 2035 di un aereo da combattimento che, testuali parole, “sembrerà uscito dalla fantasia di uno sceneggiatore di Hollywood: con armi supersoniche capaci di viaggiare a Mach 5, droni controllati dall’intelligenza artificiale ed altri sistemi d’arma guidati da fonti di calore o altre forme di energia in grado di annientare le difese avversarie. Il nuovo fighter, di cui si parla dal 2018, sembra pronto al decollo. Per il Giappone sarà la prima volta senza un partner Usa, Leonardo e Bae System hanno alle spalle una lunga collaborazione. I termini finanziari dell’operazione restano per ora nel vago anche perché, spiega il quotidiano della City, Londra preme per far salire l’impegno della società guidata da Alessandro Profumo.
Borsa ultime notizie: anche Piazza Affari attende il lavoro Usa. Chi sale e chi scende
Nel resto del listino, in attesa dei numeri sull’occupazione Usa (previste 150-200 mila nuove unità) salgono Campari, Amplifon e Diasorin, cioè i classici titoli difensivi. Piatte le banche, a partire dai Big Unicredit e Intesa Sanpaolo. Spunti positivi per Nexi ed Azimut.
Frenano, a Milano ma anche nel resto d’Europa, i petroliferi: Eni -1,6% e Tenaris -2,4%.
Trascurata Telecom -0,8% in assenza della quotidiana dose di indiscrezioni, drena Stellantis dopo i dati di vendita non esaltanti in Italia e Francia. “ Il gruppo – commenta Bestinver – data la carenza di chip sta privilegiando i mercati più redditizi”.
Chiude la settimana in deciso rialzo la carta obbligazionaria. Il Btp decennale scambia al 3,66% sui minimi da fine agosto, da 3,73% del finale di ieri, avviandosi verso un calo settimanale di una quindicina di punti. Lo spread con il Bund si mantiene nella parte bassa del recente range, a 187 centesimi dai 190 della chiusura precedente.