Nuovo crollo a Piazza Affari per il titolo di Ubi Banca, che a metà mattina lascia sul campo quattro puni e mezzo percentuali, a 5,98 euro, segnalandosi come il peggior titolo del Ftse Mib. Ieri le azioni dell’istituto avevano chiuso in ribasso dell’1,8%, riuscendo a limitare i danni dopo una seduta molto difficile.
Nonostante l’utile sia più che raddoppiato nei primi tre mesi, l’attenzione degli investitori si concentra ancora sulle perquisizioni della Guardia di finanza negli uffici di manager ed ex manager della Banca. L’operazione, che s è svolta ieri, è legata a un’inchiesta della Procura di Bergamo per truffa e ostacolo alla vigilanza.
Una nota di Ubi ha precisato che le perquisizioni derivano dagli esposti del 2012 di Giorgio Jannone ed Elio Lannutti e relativi a Ubi Leasing e Ubi Factoring, oltre che da un esposto del luglio 2013 presentato dai consiglieri di sorveglianza eletti nella lista di minoranza “in merito alla presunta esistenza di patti parasociali” occulti.
