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Borsa, tempesta su Mps. Sterlina ai minimi, corre l’oro

A metà giornata Piazza Affari perde meno di Francoforte e Parigi – Londra in territorio positivo, sostenuta dalla sterlina che continua la discesa sul dollaro – Volano i beni rifugio: ecco quanto valgono i metalli preziosi – Spread a 143 punti – Il petrolio sotto i 50 dollari trascina al ribasso gli energetici – Rimbalza Unicredit.

Borsa, tempesta su Mps. Sterlina ai minimi, corre l’oro

Prende velocità la fuga dalla sterlina. Intanto in Piazza Affari non accenna a placarsi la tempesta che infuria su Monte Paschi -9%. Sotto la spinta di queste emergenze tornano a scendere le Borse, nell’attesa della riapertura di Wall Street dopo il week end lungo.

A Piazza Affari l’indice Ftse Mib scende di un punto percentuale poco sopra 18,600 punti. Più pesanti le perdite di Francoforte, Parigi e Madrid, attorno all’1,3%. Meglio di tutti fa Londra +0,2% sostenuta dal ribasso della valuta inglese, scivolata sui minimi dal novembre 2013 contro l’euro, ad un passo dai minimi degli ultimi 30 anni contro il dollaro. Le vendite sulla Sterlina dopo la notizia che Standard Life Investments ha congelato le contrattazioni su un fondo immobiliare da 2,9 miliardi di sterline dopo la corsa ai riscatti in seguito alla Brexit.

La Bank of England ha deciso di ridurre le riserve obbligatorie delle banche di 5,7 miliardi di sterline, liberando così prestiti potenziali fino a 150 miliardi di sterline. In forte ascesa i beni rifugio: l’oro passa di mano a 1.345 dollari. Il rendimento del Bund decennale tedesco riavvicina i minimi storici, -0,15%. Resiste il Btp ad un rendimento dell’1,27%, spread a 143 punti.

Il Brent cede il 2% a 49 dollari. La Nigeria ha aumentato la produzione giornaliera di 90mila barili, dopo aver risolto i problemi generati dai recenti attentati. Tutti in frenata gli energetici. Eni -1,7%, Tenaris -2,8%, Mediobanca ha tagliato la raccomandazione a Underperform. Saipem -3%, ha invertito la tendenza positiva, è stata promossa da Mediobanca a Outperform.

Secondo Goldman Sachs alle banche italiane servono 38 miliardi per risolvere il nodo delle sofferenze. A Piazza Affari continua la pioggia di vendite su Monte Paschi che ha toccato un nuovo minimo storico a 0,2975 euro: la capitalizzazione ammonta a soli 880 milioni (-75% da inizio anno). Anche Carige -6%, aggiorna i minimi.

Hanno però girato in rialzo altri titoli bancari. Unicredit rimbalza del 5% abbondante, dal -2% di avvio seduta. Goldman Sachs ha alzato il giudizio a Buy dal precedente Neutral. Il target price viene confermato a 3,50 euro, praticamente il doppio rispetto alla quotazione di ieri. Intesa Sanpaolo +0,80%. Il primo socio, la Compagnia Sanpaolo, non prevede di ridurre la sua quota (9,3%) nel breve medio periodo. In ripresa anche Banca Popolare di Milano +4,77%, davanti a Banco Popolare +3,85%.

Nel settore Asset Management: Azimut -4,5%, Anima -4%, Banca Generali -3%. Bersagliati anche i titoli automotive: Fiat Chrysler -2,7%,

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