Giornata di sole alla Borsa di Milano per il titolo Telecom Italia, che a metà mattina guadagna più di tre punti percentuali, a 0,9515 euro, mettendo a segno uno dei migliori rialzi del Ftse Mib. A innescare l’ondata di acquisti sulle azioni sono state, ancora una volta, indiscrezioni stampa sul futuro del gruppo in Brasile, oltre alla decisione di Credit Suisse di alzare il target price da 0,969 a 1 euro, confermando il giudizio “neutral”.
Secondo l’agenzia Bloomberg, la società di tlc brasiliana Oi si sarebbe alleata con Claro, operatore che fa capo al magnate messicano Carlos Slim, per acquistare Tim Brasil. Insieme alla banca d’affari Btg Pactual, le due aziende potrebbero arrivare a offrire 15 miliardi di dollari, una somma pari a circa 7,5 volte l’Ebitda della controllata brasiliana di Telecom Italia, ma ancora molto inferiore a quella che il Cda del gruppo italiano chiede per esaminare la proposta.
Intanto, martedì Oi ha dato il via libera alla cessione di Portugal Telecom ai francesi di Altice per 7,4 miliardi di euro, operazione che punta a ridurre il debito dell’azienda per consentirle di prender parte al consolidamento nel mercato brasiliano delle tlc.
In precedenza, infatti, era stata la stessa Tim Brasil a mettere nel mirino Oi per una possibile fusione, ma gli analisti hanno sempre espresso perplessità sugli aspetti finanziari di questa ipotesi proprio perché al momento Oi è gravata da debiti per 16 miliardi di euro e l’aggregazione spingerebbe l’indebitamento del gruppo Telecom verso quota 40 miliardi (dai 27 circa attuali). A quel punto prenderebbe corpo l’ipotesi di un aumento di capitale, che però rimarrebbe una strada difficilmente percorribile a causa della frammentarietà dell’azionariato.