Giornata d’ossigeno a Piazza Affari per le azioni Telecom, che a metà mattina guadagnano oltre due punti (a 0,7145 euro), mettendo a segno uno dei maggiori rialzi del Ftse Mib. A trascinare il titolo, la decisione di Mediobanca di rimuovere le azioni della società telefonica dalla lista “selected underperformers”, in cui compaiono i titoli che presumibilmente faranno peggio del mercato.
Gli acquisti sono sostenuti anche dal dialogo aviato con la Cassa Depositi e Prestiti per la realizzazione di una rete a banda ultra larga in tutta Italia. La notizia è stata rivelata ieri dall’amministratore delegato di Telecom, Marco Patuano. La tecnologia usata, quella di portare la fibra fino alle case, particolarmente costosa, dovrà essere implementata solo dove c’è già domanda che può remunerare l’investimento.
“Ci sono aree nere dove la tecnologia FTTH (Fiber to the home) è la soluzione corretta e quindi se la impostazione del presidente della Cdp Franco Bassanini resta dogmaticamente FTTH o nulla, quelle sono aree di collaborazione e altre meno”, ha detto Patuano, rispondendo a stretto giro all’invito di Bassanini, che poco prima aveva confermato la disponibilità della Cdp a partecipare al finanziamento di un investimento di Telecom nelle aree nere, quelle a maggiore densità.