Mini rimbalzo di Telecom a Piazza Affari. A metà mattina il titolo della compagni telefonica guadagna oltre un punto, in controtendenza con l’andamento del Ftse Mib, che negli stessi minuti viaggia in rosso dell’1,12%.
Il gruppo ha concluso con successo il lancio di di bond destinato ad investitori istituzionali in due tranches a 3 e 6 anni e mezzo, a tasso fisso e per un totale di 1,5 miliardi di euro. La buona domanda ha permesso di aumentare l’importo dell’emissione e di prezzare i titoli con rendimenti inferiori rispetto alla guidance inizialmente annunciata. Il costo medio dell’emissione si attesta così al 5,462%, in linea con il costo medio del debito. L’emissione si inserisce nel processo di rifinanziamento del debito in scadenza.
Ieri le azioni Telecom avevano perso il 4,51% in seguito alle ultime notizie sulla questione giudiziaria legata alle presunte carte Sim falsificate. La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex-presidente di Tim Brasil Luca Luciani, l’ex ad di Telecom Italia Riccardo Ruggiero e l’ex direttore operativo di Tim Massimo Castelli per un presunto giro di sim false. Le accuse sono di truffa aggravata, ostacolo all’autorità di vigilanza e false comunicazioni sociali per aver mantenuto in vita con ricariche fittizie da un centesimo Sim che avrebbero dovuto essere disattivate. L’obiettivo sarebbe stato di incrementare con l’inganno il numero di clienti e quindi la quota di mercato del gruppo.