Antivigilia di Natale in rosso per il titolo in Borsa di Telecom Italia, che all’inizio del pomeriggio lascia sul campo oltre due punti percentuali, subendo il peggior ribasso del Ftse Mib. Le vendite – con volumi ridotti – arrivano dopo l’esito dell’assemblea di venerdì, che ha bocciato la richiesta di revoca del Cda (chiesta da Marco Fossati, azionista del gruppo con il 5%) e dalla quale non sono emerse novità sulla strategia del gruppo.
“Un voto per la revoca avrebbe potuto portare a un cambio radicale di strategia che poteva sostenere il titolo – sostiene un trader citato dall’agenzia Reuters –. Ora invece sull’unica questione che poteva muovere, cioè la vendita del Brasile, non si prevedono novità a breve. E’ chiaro che, dopo l’esito del voto dell’assemblea di venerdì, sul Sudamerica l’ad dovrà usare più cautela e ascoltare le minorities”.
Fossati puntava allo scorporo della rete e all’ingresso della Cassa Depositi e Prestiti attraverso un aumento di capitale riservato e si è detto contrario alla cessione della controllata brasiliana Tim Participacoes. La vendita del Brasile risolverebbe le questioni antitrust di Telefonica e aprirebbe la strada alla possibile fusione con il gruppo italiano. Il 23% del capitale del gruppo si è schierato a favore della proposta Fossati.