TELECOM ITALIA E FINMECCANICA RIALZI RECORD. PIAZZA AFFARI AVANZA PER IL QUINTO GIORNO DI FILA
E cinque. La Borsa italiana avanza in rialzo per il quinto giorno di fila. L’indice Ftse Mib è in rialzo dello 0,88% a quota 19908. Sale dello 0,7% l’indice globale europeo Stoxx 600. A livello settoriale, a mettersi in luce sono le società dell’automotive (Stoxx +1,1%) e delle materie prime (Stoxx +1,2%).
Miglior titolo dell’indice Stoxx 50 è la tedesca Allianz con un rialzo del 2%. A favorire il Toro sono le stime positive sulla ripresa della Banca Mondiale e il buon andamento di Wall Street e di Tokyo. Oggi, sul fronte delle trimestrali, tengfomo banco i conti di Bank of America. Londra guadagna lo 0,31%, Parigi lo 0,55%, Francoforte l’1,05%, Madrid avanza solo dello 0,32%.
Goldman Sachs prevede che le borse dell’Eurozona saranno le migliori dell’anno. In particolare, il listino spagnolo beneficerà delle riforme dell’economia e delle banche. Piazza Affari guardata a vista per un ingresso tattico.
Sul mercato del debito il Btp rende il 3,86% e lo spread con il Bund scende di due punti base a 204 punti base.
Sul listino italiano va al galoppo Telecom Italia +3,26%: i prossimi due Cda, in agenda domani 16 gennaio e il 6 febbraio, saranno dedicati lla governance e ad un’eventuale offerta concreta su Tim Brasil.
Altro grande protagonista a Milano è Finmeccanica +5,31%: Airbus sarebbe interessata ad acquistare la quota della società italiana (25%) nella società missilistica Mbda. Denaro anche su Autogrill +3%, su cui il broker americano Jefferies ha avviato la copertura con giudizio Buy e target price a 7,75 euro.
Fiat +1,17%. Da Detroit Sergio Marchionne ha dichiarato che auspica di chiudere entro il primo trimestre di quest’anno un accordo per produrre la Jeep Cherokee suv in Cina. Rallenta invece il programma relativo all’India. Tra gli altri industriali bene StM +1,96%. Mediaset riduce i guadagni dopo un avvio in forte rialzo, il titolo sale dell’1,29%, è sui massimi da maggio 2011.
Positive le banche: l’intero settore è sostenuto dalla conferma che gli istituti di credito non saranno costretti ad adeguare l’esposizione ai titoli di Stato ai valori di mercato in occasione degli stress test. Se ne parla in una lettera ufficiale inviata dalla Banca Centrale Europea. Unicredit +1,92%, Intesa +1,64% a metà giornata.
MontePaschi sale dell’1,07% dopo la rinuncia alle dimissioni da parte dell’amministratore delegato Fabrizio Viola. Secca smentita di Giuseppe Guzzetti sul ruolo di Fondazione Cariplo in un’eventuale opperazione di acquisto della quota della Fondazione semese. “Non sono sul dossier Montepaschi – ha detto -. Siamo tirati in ballo dappertutto, su Siena, su Milano Serravalle, su A2A, perché abbiamo un patrimonio grosso e quindi tutti dicono che abbiamo i soldi, ma io non sono nella partita”.