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Borsa: Telecom arretra, s’impenna Mediaset

VACILLA TELECOM, S’IMPENNA MEDIASET. BORSE DEBOLI IN ATTESA DEI DATI USA

Le Borse europee, Piazza Affari compresa, sono in ribasso. A Milano l’indice Ftse Mib arretra dello 0,16% a quota 17495. Gli altri listini registrano variazioni analoghe: Londra -0,27%, Parigi -0,14%, Francoforte -0,14%. Madrid -0,22%. Il mercato resta convinto che la Fed non procederà da subito (ovvero dal meeting della prossima settimana) ad una riduzione già consistente dei propri acquisti di asset sul mercato.

Importanti le statistiche Usa sulle vendite al dettaglio e sulla fiducia dei consumatori  che usciranno nel pomeriggio. L’indice globale Stoxx 600 perde lo 0,2%, ieri è salito sui massimi degli ultimi 5 anni: da inizio anno guadagna il 30%. Sul fronte dei titoli di Stato, si allarga a 10 punti base lo spread Italia Spagna: il Btp a 10 anni rende il 4,53% ed il Bono il 4,53%. Lo spread Italia – Germania è 251 punti base.

A giugno il portafoglio dei titoli di Stato italiani in mano agli investitori esteri è sceso a 674,145 miliardi di euro dai 693,522 miliardi registrati a maggio, passando dal 39,8%  al 38,7%. Il debito pubblico italiano a luglio è sceso a 2.072,863 mld di euro. Arretra Telecom Italia -1,79%. A pochi giorni dal cda del 19 settebre e della scadenza della finestra per la denuncia del patto Telco (28 settembre) la trattativa tra i soci è, secondo le indiscrezioni, in alto mare: restano da risolvere i problemi di antitrust in Brasile e Argentina e si allontana l’arrivo di un’offerta. In ascesa Telecom Italia Media +7%.

Sale Mediaset +3,18% dopo che Nomura ha alzato il target price a 3,30 euro da 2 euro. S’arroventa intanto lo scontro sui diritti tv del calcio. La Lega Calcio sta valutando la possibilità di costruirsi una propria televisione come risposta alla richiesta di forti sconti arrivata dagli operatori Tv. Il progetto però si scontra con la richiesta di trasparenza di alcni club sui margini degli interlocutori, già detentori dei diritti esteri sui Campionati.

La controllata Ei Towers +2,5%. In un’intervista a Bloomberg, l’amministratore delegato Guido Barbieri afferma che la campagna acquisti di nuove torri è aperta, tra gli obiettivi ci sono gli asset messi in vendita da Atlantia e Telecom Italia. Barbieri prevede un forte aumento del dividendo ed anticipa all’inizio dell’anno prossimo il nuovo business plan. Ancora in frenata Autogrill -0,66% bocciata da Credit Suisse a ‘neutral’ da ‘outperform’, con target price che però passa a 12 euro da 10,20.

Le banche sono deboli. Unicredit -0,84%, Intesa Sanpaolo -1,3%, Banca Popolare Milano -0,52%, Ubi Banca -0,75%. Fiat -0,24%. Secondo indiscrezioni riportate da Reuters, il trust che rappresenta gli associati al sindacato United Auto Workers non ha intenzione di cedere la quota in Chrysler per meno di 5 miliardi di dollari, riferiscono fonti vicine alla situazione. Se non ci fosse accordo tra Uaw e Fiat, il trust potrebbe vendere una parte della sua quota nell’ambito dell’Ipo e il resto in diverse tranche nel corso del tempo.

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Categories: Finanza e Mercati