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Borsa sull’ottovolante dopo minute Fed e Nvidia: sale l’hi-tech, scendono le utility. A Milano occhi su Mps

Pixabay

Prima su, poi giù, poi di nuovo su. Borse europee sull’ottovolante mentre gli investitori sono impegnati a metabolizzare le indicazioni arrivate dai verbali della Fed, ma anche la brillante trimestrale di Nvidia. Un andamento che contagia anche Milano che, dopo una partenza in rialzo, ha frenato a +0,03% a 34.471 punti.

La Borsa e le novità dalle banche centrali

Fed in versione falco nelle minute pubblicate ieri sera. Per i banchieri centrali statunitensi ci vorrà “più tempo di quanto previsto in precedenza per ottenere una maggiore fiducia nel fatto che l’inflazione si muova in modo sostenibile verso il 2%”, si legge nei verbali. I recenti dati sull’inflazione sono  infatti “deludenti” e, per questo, nel corso dell’ultima riunione del Fomc, si è discusso della possibilità di tenere i tassi d’interesse fermi più a lungo, se l’inflazione non scende. Non solo: “Diversi” componenti della Fed hanno anche ipotizzato la necessità di “un rialzo dei tassi”, se “reso necessario dall’inflazione”. Infine, i tassi sul lungo periodo “potrebbero essere più alti di quanto precedentemente previsto”. 

Ma se dall’altra parte dell’oceano le aquile si sono trasformate in falchi, da questa parte volano (con cautela) le colombe. Il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, intervistato da Oberosterreichische Nachrichten, ha detto che un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base da parte dell’Eurotower a giugno sarebbe “un approccio prudente”. Per il banchiere europeo “siamo stati molto trasparenti sulla decisione della riunione di giugno. E stiamo adottando un approccio prudente, il che depone a favore di una riduzione di 25 punti base”.

I conti Nvidia entusiasmano le Borse

Ad entusiasmare i mercati sono arrivati però i conti del colosso dell’intelligenza artificiale Nvidia, che nell’ultimo trimestre ha registrato ricavi pari a 26,04 miliardi di dollari, in aumento del 18% rispetto ai tre mesi precedenti e del 262% rispetto a 1 anno fa. Il giro d’affari è superiore alle attese degli analisti che avevano stimato 24,65 miliardi di ricavi. In forte rialzo (+21%) sui tre mesi, anche l’utile netto, cresciuto a quota 14,8 miliardi. Il colosso dei chip AI ha inoltre annunciato frazionamento azionario 10 a 1 e un aumento del dividendo del 150% a 0,10 dollari da 0,04 dollari. Positiva anche la guidance con la società che stima per il trimestre in corso ricavi in rialzo a 28 miliardi di dollari, superiori alle vendite da 26,61 miliardi attese dagli analisti.

Sul fronte macro…

Per gli investitori le indicazioni non sono finite qui. Sul fronte macro, infatti, l’attività delle imprese della zona euro è cresciuta in maggio al ritmo più veloce dell’ultimo anno, sostenuta da una domanda forte dei servizi, mentre il settore manifatturiero ha mostrato segni di avvicinamento alla ripresa. L’indice composito Pmi, nel mese in corso, è migliorato a 52,3 punti, aggiornando un massimo da 12 mesi. Il comparto dei servizi è rimasto stabile a 53,3 punti, mentre quello della manifattura è migliorato da 45,7 a 47,4 punti, ai massimi da 15 mesi. L’indice però si trova al di sotto della soglia dei 50 punti, mostrando che la manifattura rimane ancora in una fase di in contrazione. “Aumenti più rapidi dell’attività commerciale, dei nuovi ordini e dell’occupazione – commenta la nota di S&P Global – sono stati tutti registrati a metà del secondo trimestre, mentre la fiducia delle imprese ha raggiunto il livello più alto in 27 mesi. Nel frattempo, sia i tassi di inflazione sia dei costi di input e di output si sono attenuati rispetto ad aprile, ma sono rimasti in ogni caso al di sopra delle medie pre-pandemia”.

Le Borse europee a metà giornata

In questo contesto, l’indice paneuropeo Stoxx 600 avanza dello 0,3%, con il comparto tech a guidare gli acquisti. Le borse europee hanno trascorso una mattinata incerta, con ripetuti cambi di direzione. Alle 12, la migliore è Amsterdam, che segna un rialzo dello 0,6%. In terreno positivo Francoforte (+0,34%) e Parigi (+0,23%), mentre Madrid è sotto la parità (-0,08%). Fuori dalla Ue Londra è piatta dopo la convocazione di elezioni anticipate a luglio.

Sull’azionario continentale, i titoli europei di semiconduttori, tra cui Asml, Infineon e Asm guadagnano tra lo 0,6% e il 3,4% in scia agli ottimi risultati di Nvidia. A Piazza Affari Stmicroelectronics guadagna l’1,09%. Al contrario, settori sensibili ai tassi come le utility e l’immobiliare sono i peggiori performer, insieme alla National Grid britannica che crolla del 10,4% dopo aver annunciato l’intenzione di raccogliere circa 7 miliardi di sterline attraverso un’emissione di diritti interamente sottoscritta. In profondo rosso (-8%) anche l’azienda svedese produttrice di videogiochi Embracer in scia alle dimissioni per motivi personali del direttore finanziario e dopo aver riportato un utile operativo del quarto trimestre in linea con le aspettative del mercato.

A Piazza Affari frenano Mps e utility

Peggior titolo di giornata a Milano è Mps (-1,8%), colpito dalle prese di beneficio in seguito alle indiscrezioni di stampa in base alle quali il Mef starebbe preparando l’uscita dal capitale della banca allo scopo di rispettare gli accordi presi in sede europea che prevedono il disimpegno entro fine anno. A fine giugno, intanto, scadrà il lock up sulla quota e secondo Il Sole 24 Ore il Tesoro potrebbe vendere le azioni sul mercato, come fatto nei mesi scorsi per altre quote, oppure procedere a una cessione diretta a soggetti terzi, come le Fondazioni. 

Non è del tutto da escludere però l’ipotesi nozze. Contrastate le altre banche, tra le quali le possibili future partner della banca senese come Unicredit (+0,65%), Banco Bpm (-0,58%) e Bper (-0,4%).

In rosso le utility: Snam (-1,16%), Terna (-1,08%), Recordati (-1,06%), A2a (-1,04%), Enel (-1%), Erg (-0,98%).

Gli acquisti premiano invece FinecoBank (+2,4%), Prysmian (+1,94%) e Telecom Italia (+1,34%), in attesa di novità su netco.

Fuori dal paniere principale, WeBuild perde il 10% del suo valore  dopo collocamento di bond Salini scambiabili con sue azioni per un controvalore di 225 milioni.

Gli altri mercati 

Sull’obbligazionario lo spread tra Btp e bund è in discesa a quota 127 punti base, con il rendimento sul decennale benchmark al 3,81%. Sul valutario l’euro è in leggero rialzo a 1,084 dollari da 1,983 della vigilia. Salgono di mezzo punto i prezzi del petrolio: il Wti è sopra i 78 dollari al barile, il Brent supera gli 82 dollari. Infine sale il gas naturale ad Amsterdam segna un live rialzo dello 0,3% a 34,5 euro al MWh.

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