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Borsa: s’infiamma A2A, corrono Cairo e Ti Media. E l’euro mette sotto pressione la sterlina

S’INFIAMMA A2A, CAIRO E TIMEDIA CORRONO
L’EURO METTE SOTTO PRESSIONE LA STERLINA

Torna ad animarsi il mercato dei cambi. L’euro schiaccia la sterlina a 0,875 arrivando sui massimi degli ultimi 16 mesi: l’allungo di oggi è stato innescato dalla pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione del comitato di politica monetaria di Bank of England dal quale emerge che i membri hanno preso in considerazione, senza prender per ora previsioni in merito, un taglio dei tassi e nuove misure di stimolo economico.

Il cambio euro dollaro si colloca a 1,34 da 1,338 di ieri sera. Il cross euro franco è a 1,2339 da 1,2335 della chiusura.

La Borsa di Milano peggiora e l’indice Ftse Mib perde lo 0,31%. Situazione a analoga a Madrid (-0,35%) mentre nel resto dell’Europa il tono è leggermente più positivo. Londra +0,15% Francoforte +37% e Zurigo +0,56% sono in rialzo. Parigi è in calo dello 0,1%.

A quattro giorni dalle elezioni, il Btp a 10 anni segna un rendimento del 4,38%. Lo spread è a 274 punti base. Il Bund tratta a 1,65% (+2 punti base) in prossimità dell’esito dell’asta.

Il Portogallo ha assegnato titoli di Stato a 1 anno per 1,155 miliardi di euro, con un deciso calo del tasso di interesse. Il rendimento medio e’ sceso all’1,277% dall’1,609 di gennaio.

In calo fra le blue chip italiane è Telecom Italia che perde l’1,2%.

Il peggioramento delle condizioni di mercato, anche a causa delle imminenti elezioni in Italia, ha spinto il board di Telecom Italia a rinunciare all’emissione di un bond ibrido con scadenza 60 anni, ammontare a 3 miliardi di euro e possibilità di richiamo a 5 e 10 anni: la settimana scorsa, Barclays e JP Morgan avevano sondato il mercato.

Ieri il Cda di Telco ha deciso di svalutare la quota in portafoglio di Telecom Italia al valore di 1,2 euro per azione. In conseguenza di tale decisione i principali azionisti di Telco (Intesa SanPaolo e Mediobanca con l’11,6% ognuna e Generali con il 30%) contabilizzeranno una svalutazione della partecipazione in Telco nei prossimi risultati in uscita pari a 100 milioni lordi per Intsa e Mediobanca e 300 milioni lordi per Generali.

Rimbalza al contrario Telecom Italia Media +5,5%. Cairo Communication sale del 2,7%.

Mediaset, ieri salita del 5% stamattina scende del 2,2%: il clima elettorale crea tensioni emotive.

A2A è la migliore blue chip con un rialzo del 3%. Il titolo è stato segnalato stamattina da Equita come un’interessante idea di trading di breve periodo. Il broker mette in evidenza che il profilo di rischio è migliorato dopo il collocamento di un bond da 750 milioni di euro.

Lottomatica sale dell’1,5% a 18,90 euro, nuovo massimo dal gennaio 2009. Ieri sera i Monopoli di Stato hanno comunicato di aver revocato la concessione per la gestione di slot machine e videolottery a Bplus, il primo operatore in Italia con una quota del 23%. Il provvedimento segue un rapporto della Prefettura di Milano nel quale si afferma che la concessionaria controllata da Francesco Corallo è contigua alla malavita organizzata.

Nel settore finanziario arretrano le banche: Unicredit-1,4%, Intesa -0,6%, MontePaschi -0,6%, Banco Popolare -1%.

Generali è invariata. Unipol perde l’1,5% e Fondiaria Sai il 2%.

A Parigi il Crédit Agricole ha archiviato il 2012 con una perdita di 6,5 miliardi di euro, la peggiore da quando la società si è quotata in Borsa nel 2001; un rosso maggiore di quanto atteso per effetto delle tasse relative alla vendita della sua divisione greca. Credit Agricole ha ceduto l’intera partecipazione in Intesa Sanpaolo nel corso del secondo semestre dello scorso esercizio. A fine agosto 2012 la Consob aveva reso noto che a Credit Agricole faceva capo una partecipazione dell’1,935% di Intesa Sanpaolo.

Alla Borsa di Hong Kong exploit di Prada + 2,4% all’indomani dei conti preliminari.

Fra i titoli industriali, Fiat -0,1%, Finmeccanica -0,4% ed StM-0,3%.

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