Problemi inglesi per Seat Pagine Gialle, che stamane a Piazza Affari sprofonda di oltre il 4 e mezzo percento in apertura. In piena trattativa per la ristrutturazione del debito, il gruppo torinese deve incassare un secco rifiuto dalla Barclays Bank, che ha in tasca il 6% del debito bancario di Seat. Un intoppo che non dovrebbe alzare la posta in gioco, perché il numero dei consensi al piano sta per raggiungere la soglia di sicurezza, ma che probabilmente richiederà un surplus di negoziati.
Barclays avrebbe inviato una lettera all’amministratore delegato della società italiana, Alberto Cappellini, per dirsi comunque disponibile a discutere soluzioni alternative.
Secondo alcune fonti finanziarie, la posizione della Banca inglese sarebbe condivisa anche da Geveran Investments, che ha in mano il 5% del debito bancario Seat. La richiesta dovrebbe essere di rivedere la ristrutturazione lasciando fuori l’allungamento delle scadenze per la tranche B del finanziamento senior, proprio quella in cui sono presenti Barclays e Geveran.
Una strada impossibile da percorrere visti i tempi stretti per il salvataggio (domani la scadenza ultima) e l’obbligo di sottoporre a tutti i creditori cambiamenti anche minimi nell’accordo. Seat è dunque a un bivio: andare dritta alla ratifica del salvataggio davanti a un Tribunale londinese rischiando un eventuale scontro legale o sedersi al tavolo per risolvere in extremis la divergenza.