Singolari turbolenze al decollo dell’operazione Borsa di Sea. I consiglieri di minoranza, espressione del fondo F2i, hanno preso carta e penna accusando i vertici aziendali di non avere comunicato al mercato dati sensibili sull’andamento della società: il calo del traffico negli ultimi due mesi a Linate e Malpensa, con specifico riferimento a riduzioni significative dei voli; l’aumento dei tempi di riscossione dei crediti della Sea nei confronti di compagnie aeree come Meridiana, Blu Panorama e Wind Jet.
La lettera è stata trasmessa per conoscenza alla Consob. Sempre in giornata è sceso in campo anche il Comune di Milano, azionista di riferimento della stessa Sea che ha invitato F2i a rispettare i patti parasociali che obbligano F2i a collaborare con il Comune nella riuscita della quotazione.