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Borsa: scintille su Mps, Fca e Buzzi

Borse prudenti in attesa dell’Eurogruppo che potrebbe non decidere oggi sulla Grecia – Il mercato punta i fari su Mps sulla scia dell’interesse di investitori cinesi – L’Eni in flessione su crisi libica, petrolio in lieve aumento – Mediaset continua a perdere terreno – Debutto triste per Banzai

Borsa: scintille su Mps, Fca e Buzzi

Piazza Affari oscilla attorno alla parità in attesa dell’Eurogruppo, fiacche le Borse europee, oggi “orfane” di Wall Street chiusa per il Presidential day. L’indice Ftse Mib +0,02% è fermo a quota 21.208. In ribasso  Madrid -0,07%,Parigi -0,12%, Francoforte -0,40%. Londra arretra dello 0,21%. L’indice Stoxx 600 è invariato, venerdì l’indice benchmark dell’Europa ha toccato i massimi dal novembre del 2007. In attesa dell’apertura della riunione dei ministri finanziari  Ue, pesa la rigidità della posizione tedesca, contraria a qualsiasi rinvio temporale del programma per la Grecia. Scarsi i volumi di scambi sui titoli di Stato: il rendimento  del Btp sale all’1,63%, spread a 129.Il petrolio è in calo dopo due giorni consecutivi di rialzo, il WTI tratta a 52,2 dollari il barile. Il Brent è in calo dello 0,3% a 61,3 dollari.   

L’euro si rafforza a 1,141 sul dollaro.Sotto i riflettori  Monte Paschi  in rialzo del 3,5% circa sull’onda del possibile interesse dei cinesi di Hanwha Asset Management, intenzionata a far shopping in Italia. Exane Paribas ha confermato il giudizio outperform (target price 0,55 euro) perché “il prezzo è troppo basso per essere ignorato”.  In fermento le banche Popolari. Avanzano Banco Popolare, Ubi e  Bpm. Il  Credito Valtellinese avanza del2,5%.  Unicredit sale dello 0,7% mentre Intesa  è invariata. 

Eni perde lo 0,9%. La compagnia petrolifera di stato della Libia ha avvertito che nei prossimi giorni potrebbe fermare del tutto la produzione di petrolio. La società pompa ancor oggi 200.000 barili al giorno di greggio dalla Libia, da un picco di 280.000. Saipem è in rialzo dello 0,6%, a poche ore dalla pubblicazione dei dati del quarto trimestre 2014 e le previsioni per il 2015. Tenaris sale dello 0,7%. La settimana scorsa il numero degli impianti di trivellazioni attivi negli Stati Uniti, è a 1358 (-98), il punto più basso dal febbraio del 2010.

Mediaset  perde un altro 2,4% dopo il tonfo di venerdì. Matteo Renzi ha annunciato venerdì sera la riforma della Rai, un provvedimento di riorganizzazione del panorama televisivo italiano potrebbe arrivare il mese prossimo. 
Tra le società dell’industria, Pirelli +1,4%, Fiat Chrysler Automobiles +1,7%, CNH Industrial +1,8%. Debutto triste per Banzai che segna un ribasso dell’1% a 6,67 euro.

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