Avvio di seduta poco mosso per le Borse europee. A un’ora dall’apertura Milano registra un calo dello 0,3%, Parigi è invariata e Francoforte e Londra salgono dello 0,2%. In Asia, chiusura positiva per la borsa di Tokyo: l’indice Nikkei, al termine delle contrattazioni, registra un guadagno dello 0,42%, a quota 18.207 punti.
Malgrado il Ftse Mib la variazione poco significativa del Ftse Mib, a Piazza Affari non mancano gli spunti.
Unicredit scatta in rialzo del 3,3%, a 6,00 euro, mettendo a segno il miglior rialzo dell’indice principale. A innescare l’ondata di vendite sono state le indiscrezioni secondo cui la Banca starebbe valutando la possibilità di vendere a Bawag le attività retail di Bank Austria.
Di segno opposto la giornata di Saras: il titolo, dopo aver faticato a fare prezzo, ha aperto in ribasso del 14% in scia al collocamento del 9% del capitale da parte di Rosneft.
In rialzo anche Yoox-Net-A-Porter (+1,57%) e Fiat Chrysler (+0,69%) nel giorno in cui è atteso il pricing dell’ipo Ferrari, mentre perdono terreno Tenaris (-1,92%) e Tod’s (-1,53%).
Nel resto del listino milanese si mettono in evidenza Dmail (+6,55%), I Grandi Viaggi (+5,4%) e Industria e Innovazione (+4,7%), mentre perdono terreno Fullsix (-3,72%), Enervit (-3,42%) e Gefran (-2,97%).
Sul mercato dei cambi, l’euro vale 1,1344 dollari (1,1324 ieri in chiusura ) e 135,80 yen (135,31), mentre il rapporto dollaro/yen è a 119,69 (119,48).
In lieve rialzo, infine, il prezzo del petrolio: il future dicembre sul Wti segna +0,43% a 48,48 dollari al barile.