Vola il titolo in Borsa di Salini Impregilo, che a metà mattina guadagna sei punti percentuali, a 3,90 euro. Gli acquisti sulle azioni del gruppo di costruzioni arrivano all’indomani della pubblicazione dei conti 2014, che hanno evidenziato ricavi ed Ebitda in crescita, confermando gli obiettivi del piano al 2017.
Nel dettaglio, secondo il comunicato pubblicato ieri dalla società, il fatturato è salito a 4,2 miliardi, l’11% in più su anno, mentre l’Ebitda è cresciuto del 21%, a 437 milioni, e l’Ebit del 24%, a 259 milioni. Il debito netto al 31 dicembre scorso era pari a 89 milioni, con un miglioramento di 103 milioni rispetto a un anno prima.
Nel corso dell’anno il gruppo ha registrato nuovi ordini pari a circa 6 miliardi. Il portafoglio totale a fine anno ammontava a 32,4 miliardi.
Salini Impregilo, infine, ha raggiunto un accordo con un pool di banche per rinegoziare una parte significativa del debito bancario esistente, per un importo complessivo di circa 630 milioni di euro.
Nel corso della conference call il Ceo Pietro Salini ha spiegato che la guidance sul 2015 sarà diffusa in occasione del Cda chiamato ad approvare il progetto di bilancio del 2014. Sulla cessione di Todini, il Ceo Pietro Salini ha spiegato: “Ci stiamo lavorando, il progetto è di venderla interamente o a pezzi”.