Vola il titolo Zucchi a Piazza Affari, dove a inizio pomeriggio guadagna quasi il 15% a 0,065 euro per azione. Il motivo è semplice: pare che entro questa sera arriverà l’atteso bonifico da 5 milioni di euro di Gianluigi Buffon, primo azionista del gruppo. La somma corrisponde all’importo mancante per portare a compimento l’aumento di capitale deliberato nel 2013.
Nonostante l’intervento di tasca propria del portierone di Juventus e Nazionale, la situazione dell’azienda di Rescaldina rimane in bilico: Zucchi è infatti in profondo rosso, e lo sarà anche dopo il bonifico di Buffon. Ecco perché durante l’assemblea degli azionisti del 23 e 24 marzo, i soci dovranno discutere, ancora una volta, sull’articolo 2447 del Codice civile. Ovvero, secondo quanto comunicato oggi dalla società stessa, abbattere il capitale sociale e avviare un ennesimo aumento.
Zucchi spa ha analizzato la situazione patrimoniale al 30 novembre scorso nella quale risulta che il patrimonio netto è in rosso per 7,1 milioni di euro. Calcolando i 5 milioni di euro che dovrebbero arrivare in serata, il patrimonio netto rideterminato è negativo per 2,171 milioni. Ecco perché è necessario un altro aumento, e sarebbe il terzo dopo quello del 2011 e quello del 2013.
Buffon è azionista di Zucchi direttamente e attraverso Gb Holding Srl (ha in mano il 56,262% delle quote secondo Consob, mentre Unicredit ha il 4,727%, Intesa Sanpaolo il 3,466% e la Popolare di Milano il 2,521%).