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Borsa, realizzi su Fiat Industrial

Dopo la corsa di ieri, oggi a Piazza Affari ritraccia il titolo di Fiat Industrial. La divisione del Lingotto attiva nel settore dei veicoli commerciali ha guadagnato tre punti nella scorsa seduta di Borsa, in scia alla pubblicazione di una buona trimestrale. Questa mattina è invece tempo di realizzi: gli investitori puntano a monetizzare i guadagni di ieri e invertono la rotta sul titolo, che perde poco più di un punto.

Il terzo trimestre della società è andato in archivio con ricavi in aumento del 7,9% su base annua grazie alla “forte crescita del business delle macchine per l’agricoltura, che ha più che compensato condizioni di mercato più deboli negli altri business”. L’utile della gestione ordinaria è aumentato di 91 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi a 575 milioni di euro, mentre il margine sui ricavi è arrivato al 9,1% (+0,8% su base annua). Vero e proprio balzo in avanti quello dell’utile netto, passato dai 204 milioni di euro del terzo trimestre 2011 agli attuali 297 milioni, con una crescita del 45,6%.

E’ salito però anche l’indebitamento netto industriale, cresciuto di 0,2 miliardi a 2,2 miliardi di euro. La liquidità disponibile è scesa dai 5,7 miliardi di euro del secondo semestre a 4,9 miliardi.

Le previsioni di Fiat Industrial per l’anno in corso parlano di ricavi per oltre 25 miliardi di euro, un risultato della gestione ordinaria superiore ai 2 miliardi e un indebitamento netto industriale compreso tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro.

Dopo la pubblicazione di questi numeri,  Société Générale ha alzato il target price da 8,4 a 8,5 euro, confermando hold, dopo aver alzato le stime di eps dell’8% per il 2012 e del 6% per il 2013-2014, rispettivamente a 0,70 euro, 0,85 euro e 0,94 euro. Banca Akros ha invece abbassato il target price da 11 a 10,50 euro, dopo aver ritoccato le stime per scontare un più elevato livello di capex e di debito netto: l’utile netto a fine anno è ora atteso a 842 milioni di euro, -10% rispetto ai 944 milioni previsti prima, e il debito netto a 1.400 milioni da 949 milioni. “Il caso di investimento resta comunque intatto: buy”, affermano alla banca.

Anche Cheuvreux ha mantenuto il rating outperform (target a euro) pur avvertendo che c’è il rischio di una riduzione del consenso sull’eps. La stima di eps 2013 di Cheuvreux su Fiat Industrial è a 0,83 euro, oltre il 10% sotto la stima del consensus, a 0,93 euro. 

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Categories: Finanza e Mercati