Giornata difficile per in Borsa per Rcs e Cairo Communication dopo la sconfitta subita nell’arbitrato contro il fondo americano Blackstone sulla vendita della sede storica del Corriere della Sera in Via Solferino a Milano.
A metà mattinata il titolo Rcs Mediagroup cede il 7,3% scendendo a 0,737 euro per azione dopo aver toccato un minimo di 0,69 euro e a fronte di un Ftse All Share in rialzo di mezzo punto percentuale. Fanno ancora peggio le azioni Cairo Communication, che perdono il 7,7% a 1,882 euro, dopo aver segnato un minimo intraday pari a 1,81 euro.
Come detto, a causare la pioggia di vendite sui due titoli è stata la notizia, arrivata venerdì sera a mercati chiusi, relativa all’esito del Lodo tra Rcs e Blackstone sulla vendita del complesso immobiliare di Via Solferino a Milano al fondo Usa, avvenuta nel 2013.
Secondo Urbano Cairo, che ha acquisito il controllo di Rcs dopo l’operazione, la vendita della storica sede del Corriere della Sera avrebbe danneggiato il gruppo editoriale. Non solo, secondo l’imprenditore, Blackstone avrebbe tenuto un comportamento “usuraio”, pagando un prezzo troppo basso (120 milioni di euro) per l’immobile. Il Tribunale arbitrale ha però ritenuto corretta l’operazione, non riconoscendo alcun risarcimento a Rcs.
“Sia pure in un contesto non privo di alcune ambiguità e incertezze, non sono emerse sufficientemente univoche da far ritenere provato che, quando fu stipulato il contratto del quale si discute, Rcs si trovasse in una situazione di difficoltà economica o finanziaria tale da incidere significativamente sulla sua capacità di autodeterminarsi e, pertanto, da integrare il requisito necessario per configurare il reato di usura”, si legge nel dispositivo.
In seguito alla decisione della camera arbitrale milanese, Cairo rischia inoltre che la causa giudiziaria promossa da Blackstone a New York gli costi fino a 300 milioni di euro: il procedimento, che era stato fermato in attesa del lodo arbitrale, potrà ora ripartire.