Tutte in ripresa stamattina i mercati finanziari, sostenuti dalla speranza di una schiarita nei rapporti tra Cina e Stati Uniti. Trump scalda ancora i muscoli (”Mi piace la situazione, perché siamo i più forti”), ma conferma che incontrerà il suo omologo Xi Jinping al G20 in Giappone alla fine di giugno. Chissà quanti colpi di scena ci saranno di qui ad allora (compresi i dazi sull’auto europea), ma le Borse, soddisfatte per la conferma che un dialogo comunque sopravvive, oggi reagiscono al rialzo. A Milano l’indice FtseMib risale prima delle 13 di quasi un punto percentuale, oltre quota 20.780. In salita anche Parigi +0,98%. Madrid +0,47%, Londra +0,81%.
Sale anche Francoforte +0,3% nonostante la battuta d’arresto di Bayer -2% da -7% iniziale dopo che un tribunale californiano ha stabilito che la controllata Monsanto, in quanto produttrice del diserbante Roundup, ritenuto cancerogeno da alcuni studi, deve pagare due miliardi di dollari di risarcimento ad una coppia. Alle 11 è uscito l’indice Zew sulle aspettative di crescita dell’economia tedesca nei prossimi mesi: a maggio il dato si è riportato in terreno negativo a -2,1 punti. Poco mossa Madrid +0,14%, La Borsa più euforica è Londra +0,70%.
Poco mosso il decennale al rendimento del 2,71%. Il Tesoro ha fatto il pieno nell’asta dei Btp, ma a tassi crescenti. Lo spread veleggia attorno a 276 punti. Sono stati collocati titoli a 3 , 7 e 30 anni per 6,75 miliardi di euro. il massimo dell’ammontare previsto. Il tre anni (scadenza luglio 2022, cedola dell’1%) è stato aggiudicato all’1,24% contro 1,08%. Il 7 anni (luglio 2026) è stato invece assegnato al rendimento del 2,23%, in rialzo di 17 punti base. Infine, il Btp a 30 anni (scadenza settembre 2049) ha visto l’assegnazione di 1,5 miliardi al tasso del 3,65%. Commenta Luca Cazzulani di Unicredit: “ L’asta è andata bene: è stato assegnato il massimo della forchetta, 6,75 miliardi, su una domanda totale di 9,85. Siamo in linea con l’ultima asta di metà aprile, anche se il rendimento medio, 2,14%, questa volta è lievemente superiore”.
Piazza Affari perde oggi un protagonista chiave di mezzo secolo di vicende finanziarie. E’ scomparso nella notte a Milano Gianluigi Gabetti, 94 anni, uno dei più stretti collaboratori di Gianni Agnelli e grande interprete, assieme a Sergio Marchionne, della stagione della transizione dei poteri a John Philip Elkann. Fiat Chrysler +1%. Stamane Elkann ha annunciato che Maserati ha iniziato a lavorare alla 500 BEV dotata di motore elettrico, la produzione dovrebbe partire l’anno prossimo. Ferrari +2,20%
Da segnalare la riscossa di Prysmian +6,3% dopo gli ottimi dati di bilancio e le parole dell’ad Valerio Battista che hanno rassicurato gli analisti sulla soluzioni dei problemi del progetto Westerlink in Galles. Nel primo trimestre, l’Ebitda rettificato si attesta a 231 milioni di euro, in rialzo del 17% anno su anno ed il 9% sopra le attese. Rialza la testa anche Stm +5,1%. Oggi la società, vittima dello scontro sui dazi che colpisce soprattutto i chips, incontra gli analisti a Londra: confermate le previsioni sul 2019, l’utile operativo è visto tra 1,04 e 1,32 miliardi di dollari. Per la prima volta, ci sono indicazioni anche sul lungo periodo, 12 miliardi di dollari di ricavi, con 18% di Ebit margin.
In giornata si tengono i cda di Mediaset +0,3%, Pirelli +2,1%, Ferragamo +0,9% e Snam -0,8% sui risultati del primo trimestre. Tra le banche invariata Intesa Sanpaolo, sale 1,5% FinecoBank: BlackRock ha una partecipazione aggregata, aggiornata all’8 maggio, del 7,25%, di cui il 6,31% con diritto di voto. UnipolSai +1,37%. Positive Saipem +1,67% e Eni +0,9%.
Da segnalare nel resto del listino l’allungo di Safilo +5,3%, che ha annunciato di aver ottenuto la licenza di sfruttamento del brand David Beckham, i primo occhiali usciranno all’inizio dell’anno prossimo. Geox perde un altro 4,4% dopo il tonfo di ieri. Vanno avanti intanto le trattative tra Salini +1% e Cdp in vista della presentazione di un’operazione di sistema per il salvataggio di Astaldi.
