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Borsa, proseguono i rialzi. Faro su banche e assicurazioni

Milano trova la forza di riconquistare quota 17.000 punti sotto la quale si trovava dal 16 agosto – Brilla Unicredit inseguita da Intesa, in denaro Bpop, Popolare Milano e Bper – In Europa voci di fusione tra Deutsche Bank e Commerz Bank – Tra gli assicurativi si segnalano Unipol e Generali – Male il lusso.

Avvio incerto per il Ftse Mib che però durante la mattinata consolida i rialzi e si porta in progresso dello 0,66%. Ben intonata anche Parigi +0,58% mentre Francoforte -0,11% e Londra segnano il passo -0,24%. 

Sono i riflettori bancari e finanziari e occhi sui rumors di fusione tra Deutsche Bank e Commerz Bank. Lo scrive la stampa tedesca, spiegando che la prima banca privata tedesca avrebbe aperto a inizio agosto una fase di contatti con Commerzbank, istituto in parte nazionalizzato durante la crisi finanziaria (il 15% del capitale è in mano pubblica), in vista di una possibile fusione.

Il ceo Cryan ha comunque già risposto alle indiscrezioni, affermando, durante un convegno in corso a Francoforte, che Deutsche Bank non sta cercando partner sul mercato tedesco. Cryan ha comunque  ammesso di essersi incontrato con il numero uno di Commerzbank, Martin Zielke. Per Cryan, tuttavia, una serie di fusioni saranno comunque inevitabili: “Abbiamo bisogno di aggregazioni ma anche oltre i confini nazionali perché solo in questo modo possiamo essere redditizi nel lungo termine e concorrenziali a livello internazionale ha detto – proprio in Germania ci sono troppe banche”, soprattutto di piccole dimensioni, che dovrebbero puntare a un consolidamento.

Contrastata anche l’Asia: Hong Kong -0,17% e Shanghai +0,35%. Grazie allo yen debole Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,97%. Il petrolio Brent cede l’1,05% a 48,22 dollari al barile. Il cambio euro dollaro scambia stabile a 1,1147. Lo spread Btp-Bund si allarga a 120 punti base dai 119 dell’apertura con rendimento a 1,13%.

In Italia gli occhi sono sul calo della disoccupazione che secondo i dati dell’ISTAT è scesa a luglio all’11,4%, in calo di 0,1 punti percentuali da giugno. In aumento però quella giovanile al 39,2%, in aumento di 2 punti percentuali rispetto al mese precedente.

I dati sul lavoro sono stati pubblicati anche nell’Eurozona a 19 dove la disoccupazione a luglio è rimasta stabile al 10,1%. In Germania il tasso di disoccupazione in Germania resta fermo al 6,1% ad agosto. Ora c’è attesa per i numeri americani: nel pomeriggio è in agenda la stima Adp sul settore privato mentre per venerdì i numeri complessivi che includono il settore pubblico.

Nel frattempo nell’Eurozona ad agosto il tasso di inflazione annuale è risultato stabile a 0,2% rispetto a luglio. Alimentari, alcolici e tabacchi hanno registrato l’impatto al rialzo più forte: 1,3% rispetto a 1,4% a luglio. Seguono i servizi a 1,1% rispetto a 1,2%, beni industriali non energetici a 0,3% dopo 0,4% ed energia a -5,7% dopo -6,7%.

La crescita del Portogallo è stata rivista al rialzo nel secondo trimestre al +0,3% contro lo 0,2% della prima stima. Su base annua il Pil è aumentato dello 0,9%, ma la crescita resta ancora inferiore alle attese del Governo che punta su una crescita del Pil dell’1,8% nel 2016. Ora gli occhi sono sui dati del Pil italiano il 2 settembre atteso in miglioramento rispetto alle stime.

Attenzione alla politica spagnola: oggi ci sarà il voto di fiducia nei confronti dell’esecutivo a guida Mariano Rajoy con il sostegno dei liberali di Ciudadanos. Rajoy dovrà cercare di ottenere la maggioranza di 176 voti, impresa difficile senza l’appoggio dei socialisti di Pedro Sanchez. Venerdì è previsto un nuovo voto, stavolta a maggioranza semplice, per dare alla Spagna un governo dopo otto mesi dalle prime elezioni. 

A Piazza Affari corre ancora Unipol +4,46%, seguito dalle banche: Bpm +4,44%, Banco Popolare +4,29%, Bper +3,33%, Ubi Banca +2,62%. Unicredit +2,33%: gli investitori si interrogano sulle prossime mosse del numero uno, Jean Pierre Mustier. L’istituto di piazza Gae Aulenti deve rafforzare il proprio capitale, è possibile che nei prossimi mesi il manager proceda a nuove cessioni, oltre che al lancio di un aumento di capitale. Quest’oggi Repubblica anticipa alcuni dettagli del piano industriale che sta elaborando Mustier e che dovrebbe essere presentato entro fine anno. 

Mediobanca +2,22%: il mercato ragiona sull’ipotesi che Unicredit possa cedere una parte o tutta la quota dell’8,5% del capitale. I titoli salgono dell’1,8%, portandosi a 6,66 euro. In fondo al Ftse Mib Tenaris -1,11%, Buzzi Unicem -0,87%, Yoox -0,77%.

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