La Borsa di Milano si riavvicina a quota 24 mila in una seduta semifestiva dai volumi modesti. L’indice Ftse Mib +0,2% si appresta così a festeggiare estremamente lusinghiero di aprile (attorno a +7%). In rialzo anche Parigi +0,1% e Francoforte +,2% che però accusa ancora un ritardo del 3% rispetto ad inizio anno. Deutsche Telekom guadagna l’1,3% dopo l’annuncio che la propria divisione mobile statunitense, T-Mobile si fonderà con Sprint in un’operazione da 26 miliardi di dollari. Le due società hanno dichiarato di poter superare lo scetticismo delle autorità Antitrust.
A Londra+0,50% l’attenzione è rivolta alla fusione del valore di 13 miliardi di sterline tra Asda, filiale europea di Walmart, e la catena britannica Sainsbury’s +20%, che farà nascere il primo operatore europeo. In forte ascesa alla City anche Wpp +9%, dopo i primi conti seguiti alle dimissioni di Martin Sorrell.
Gli indici Eurostoxx 600 +0,1% ed Eurostoxx 50 +0,2% segnano nuovi top di periodo.
Ancora debole l’euro a 1,2110, ma sopra al minimo di periodo segnato venerdì a 1,2053.
Qualche presa di profitto sul petrolio: i future segnano 73,65 dollari/barile per il Brent, 67,4 dollari/barile per il WTI. Gli alti prezzi del greggio contribuiscono a dare impulso all’esplorazione negli Stati Uniti: la scorsa settimana gli impianti di trivellazione in attività sono saliti 825 (+5), massimo dal 2015. I mercati si mantengono comunque vicini ai massimi di oltre tre anni, in rialzo per il secondo mese di fila.
Forte rimbalzo a Milano di Tenaris +4,35% dopo il ribasso di venerdì seguito ai conti. La società potrebbe trarre vantaggio dai dazi Usa sui tubi d’acciaio perché vanta una solida base produttiva negli Stati Uniti.
Eni -0,25% accusa qualche presa di profitto: l’indice Eurostoxx Oil&Gas è stamane tra i pochi negativi.
Poste Italiane +1,3% ha rotto per la prima volta la barriera degli 8 euro portandosi sui massimi storici. JP Morgan ha alzato il target price a 9,1 euro da 9 euro. Il rialzo è stato favorito dalle indiscrezioni sulla possibile partnership assicurativa con Generali +1,1%, che potrebbe portare a un ingresso di Poste Vita nell’orbita della compagnia triestina.
Positivo il comparto bancario +0,4%. Intesa +0,51%, Unicredit +0,23%. Salgono Bper +0,63% e Carige +1,12%.
Debole l’automotive: Fiat Chrysler–1,6%, Exane BNP lima il target a 18,7 euro, rating Neutral. Giù anche Ferrari e Cnh Industrial. In controtendenza Brembo +1,24%,
Telecom -0,3% in attesa dell’assemblea di venerdì 4 maggio: una nota di Elliott precisa che il fondo Usa sposa pienamente il piano presentato da Amos Genish il 7 marzo, frenando sul dividendo per il quale ‘accetta’ ”che si possa tornare alla sua distribuzione dopo il raggiungimento dell’investment grade”.
Salini Impregilo +6,8% dopo l’annuncio della nomina Goldman Sachs come advisor per la valutazione di alternative strategiche per la divisione Plants & Paving di Lane, tra cui anche la cessione. La società ha annunciato in assemblea che sta lavorando a una possibile quotazione negli Stati Uniti, cosa che potrebbe anche implicare un delisting da Milano
Tra le small cap Juventus +4,3, As Roma +1,9 e Lazio +3,4% festeggiano i successi, determinanti per il raggiungimento dei rispettivi obiettivi stagionali.