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Borsa: Pirelli rimbalza, novità su accordo con Rosneft e partecipazione in Prelios

Il titolo guida i rialzi del Ftse Mib dopo settimane di fase calante – La società ha rafforzato l’accordo commerciale con Rosneft in Russia – Sul fronte delle partecipazioni, la Bicocca torna nell’azionariato di Prelios con il 13% del capitale.

Borsa: Pirelli rimbalza, novità su accordo con Rosneft e partecipazione in Prelios

Giornata di rimbalzo a Piazza Affari per il titolo Pirelli, che – dopo la fase calante delle ultime settimane – all’inizio del pomeriggio guadagna circa due punti e mezzo, il miglior rialzo dell’intero Ftse Mib. Le azioni passano di mano a 9,15 euro. Nell’ultimo mese il titolo ha perso oltre nove punti.  

La società ha fatto sapere oggi di aver rafforzato l’accordo commerciale con Rosneft in Russia. Igor Sechin, presidente del colosso petrolifero, e Marco Tronchetti Provera, numero uno del gruppo della Bicocca, si sono incontrati per discutere lo stato di avanzamento del protocollo d’intesa firmato ad aprile. Secondo l’accordo, nel quarto trimestre sarà aperto nella stazione di servizio Rosneft a Sochi, nella regione del Krasnodar, il primo flagship store Pirelli P Zero Platinum.

Le due società continuano a lavorare per aprire altri punti vendita Pirelli nelle stazioni di rifornimento Rosneft che, secondo un piano preliminare, sono state individuate in nove aree della Russia: Mosca città, regione di Mosca, San Pietroburgo, Saratov, regione di Rostov, regione di Krasnodar, Volgograd, Samara e Voronezh. 

Durante l’incontro si è discusso, infine, di ulteriori possibilità di cooperazione: il prossimo autunno una delegazione Pirelli visiterà lo stabilimento produttivo di gomma Nairit, a Yerevan, in Armenia, per valutare eventuali opportunità di investimento.

Sul fronte delle partecipazioni, intanto, Pirelli è tornata nell’azionariato di Prelios con il 13% del capitale votante, la seconda quota più rilevante dopo quella di Camfin (14,83%). Lo si apprende dalle comunicazioni Consob. Pirelli era uscita dall’azionariato di Prelios nel 2010 dopo l’operazione di scorporo che aveva separato la Pirelli Re dalle altre attività della Bicocca. La nuova posizione deriva dal processo di ristrutturazione finanziaria di Prelios che ha portato Pirelli e altri soggetti finanziari a convertire parte dei propri crediti in capitale.

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