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Borsa: Pirelli ko in attesa del cda di Prelios di giovedì

Il momento più delicato della vicenda sarà l’incontro, previsto fra domani e mercoledì, tra Marco Tronchetti Provera e Vittorio Malacalza, dopo lo strappo in Gpi, la cassaforte che controlla Camfin e a cascata Pirelli.

Borsa: Pirelli ko in attesa del cda di Prelios di giovedì

Riflettori ancora accesi sulla galassia Pirelli, che in apertura di seduta a Piazza Affati perde oltre l’1,5%: entro giovedì infatti il cda di Prelios, controllata di Camfin al pari del titolo della Bicocca, dovrà pronunciarsi sulle proposte di acquisto pervenute. Quella di Feidos (Massimo Caputi) e dell’americana Fortress i cui legali si incontreranno oggi e domani con le banche creditrici.

Ma l’appuntamento più delicato resta il summit, tra domani e mercoledì, tra Marco Tronchetti Provera e Vittorio Malacalza, dopo lo strappo in Gpi, la cassaforte che controlla Camfin e a cascata Pirelli. L’assemblea  ha dato il via libera a un aumento di capitale fino a un massimo di 45 milioni, destinato a estinguere il debito della Gpi con le banche (che ammonta a 41 milioni). I soci Marco Tronchetti Provera, Alberto Pirelli e Massimo Moratti hanno votato a favore, mentre la famiglia Malacalza (azionista con il 31% della holding non quotata) ha votato contro. Per il gruppo di imprenditori genovesi Gpi avrebbe dovuto promuovere un aumento di capitale da 110 milioni, per dotare la holding non quotata delle risorse necessarie con cui far fronte a i 132 milioni di passività che Camfin dovrà rimborsare alle banche entro fine anno.

L’incontro servirà a valutare a possibilità di un compromesso in attesa della denunica del patto a gennaio, in vista della rottura nel prossimo luglio. Marco Tronchetti Provera è in trattative con il gruppo Bonomi come possibile partner alternativo a Malacalza. Questi minaccia una robusta offensiva legale.

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