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Borsa: Piazza Affari torna la maglia nera d’Europa. Lo spread si allarga, nuovo record per l’oro

BORSA DI MILANO MAGLIA NERA DEI LISTINI (-1,15)
EFFETTO MOODY’S SULLA UE, OMBRA DEFAULT IN USA.

Milano rimane debole ma si solleva dai minimi toccati in apertura con Piazza Affari che arretra dell’1,15 % (Ftse/Mib a quota 19.236). Londra arretra dello 0,3%, in calo Parigi -0,35% e Francoforte flette dello 0,07%. In Usa, democratici e repubblicani non hanno ancora trovato un accordo di compromesso sul tetto del deficit e la scadenza del 2 agosto si avvicina pericolosamente. I future sulla borsa americana anticipano per oggi pomeriggio un avvio in calo di circa un punto percentuale. Stamattina l’agenzia Moody’s ha tagliato il rating della Grecia a Ca da Caa1 (tre livelli), soltanto un gradino sopra la soglia del “default”. Venerdì scorso era stata Fitch a bocciare a caldo il piano di salvataggio della Grecia. Secondo gli analisti di Moody’s, il piano messo a punto da Europa e Fmi prevede inevitabilmente perdite per gli investitori privati e ciò implica di fatto un default.

SI RIALLARGA LA FORBICE BTP/BUND. NUOVO RECORD DELL’ORO
L’AGENZIA DI RATING: A RISCHIO TRIPLA A FRANCIA E GERMANIA

L’incertezza sospinge nuovamente verso l’alto i metalli preziosi. L’oro tocca in apertura il nuovo record storico a 1.616 dollari. Acquisti anche sull’argento, in rialzo dell’1,2% a 40,60 dollari. L’euro ritraccia leggermente e ora viene scambiato a 1,4358. Rimbalza il bund tedesco, che si porta a 127,6 punti. Lo spread con il Btp decennale sale a 276 punti base. Nemmeno il tempo di digerire il nuovo piano che questa mattina è arrivata la scure di Moody’s. L’agenzia di valutazione ha infatti declassato il giudizio sul rating di Atene di ben tre gradini portandolo a Ca dal precedente Caa1, a un passo dalla soglia fissata per il default. La decisione riflette il possibile default del Paese nonostante il nuovo pacchetto di aiuti arrivato appunto durante la scorsa settimana. In un comunicato, Moody’s ha precisato che i possessori privati di debito greco sono ora “virtualmente certi che incorreranno in perdite”. Non solo. La stessa Moody’s ha avvertito che è a rischio il rating tripla A di Francia e Germania proprio a causa dell’impegno assunto dai due Paesi a favore della Grecia. Una decisione che potrebbe avere implicazioni negative se estesa a altri debitori come l’Irlanda. 

NUOVA PIOGGIA DI VENDITE SULLE BANCHE
JP MORGAN RIVEDE I TARGET AL RIBASSO

Per ora il mercato non ascolta la chiamata di Nomura che consigliò di vendere i titoli ciclici che hanno ben performato per tornare sui bancari. Secondo Nomura i finanziari quotano con uno sconto sul patrimonio netto del 56% rispetto ai ciclici. Jp Morgan sottolinea che il settore auto ha sovraperformato il mercato del 12% da inizio anno. Ma la banca Usa abbassa il target delle principali banche quotate.
A Piazza Affari sono così in calo i bancari: Unicredit , il migliore, cede il 2,73%, vendite anche su Intesa Sanpaolo che arretra del 4,97%, Mps perde il 4,91%, l’Ubi il 4,89%. Forti perdite per Bpm che arretra del 4,93%. Male anche il Banco Popolare -4,91%. Tra gli assicurativi vendite su Generali -2,7% e Fondiaria -4,2%.

FIAT INDUSTRIAL, IN VISTA IL RIALZO DELLA GUIDANCE
MARCHIONNE SI TIENE LA DELEGA SUL NORD AMERICA

Fiat Industrial guadagna l’1,6%. Oggi il gruppo comunicherà la trimestrale, gli analisti stimano un trading profit a 449 milioni dai 346 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. “Ci aspettiamo indicazioni positive dai risultati, ma non prevediamo una revisione della guidance per l’anno che prevedono trading profit tra 1,2 e 1,4 miliardi e un utile netto di 600 milioni di euro”, sottolinea Intermonte nella nota odierna.

Fiat (+0,8%), domani annuncerà i risultati, secondo il consensus degli analisti il trading profit si attesterà a 485 milioni di euro. Jp Morgan ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 8,1 euro. Nell’ambito della nuova organizzazione manageriale di Fiat e Chrysler, l’ad dei due gruppi, Sergio Marchionne, manterrà per il momento la responsabilità del Nord America poichè la rinascita della casa americana è ancora un ‘work in progress’. Lo hanno rivelato ad Automotive News fonti a conoscenza del dossier. La nuova organizzazione dell’alleanza italo-americana, caratterizzata da maggiori deleghe, sarà rivelata domani in concomitanza con la pubblicazioni dei conti semestrali del Lingotto e vedrà anche la creazione di un nuovo comitato direttivo composto da 25 top-manager provenienti sia da Chrysler che da Fiat che saranno responsabili delle attività globali del nuovo gruppo automobilistico nelle rispettive aree funzionali. La nuova struttura darà inoltre maggiore autorità ai dirigenti regionali in Nord America, America Latina ed Europa e forse Asia-Pacifico.

Intanto Jp Morgan ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 8,1 euro da 7,5, confermando il giudizio ”underweight”.

Novità anche sul lato industriale, secondo una rivista tedesca, Suzuki Motor potrebbe approfondire la cooperazione con il gruppo torinese. Sulle strategie in Russia, il quotidiano russo Kommersant, citato sabato da Milano Finanza, parla di differenza di vedute con il partner Sberbank. Il Lingotto vorrebbe realizzare fabbriche nella zona di San Pietroburgo, mentre Sberbank starebbe insistendo perché il gruppo investa nella Derways, nel Caucaso. 

EDISON, SAGLIA CRITICA L’IPOTESI RINVIO
NUOVI CONTRATTI (800 MILIONI) PER SAIPEM

Saipem (+1,35%) si è aggiudicata nuovi contratti E&C Onshore per un valore di circa 800 milioni di dollari in Sud America e Africa occidentale. In Suriname, la compagnia petrolifera di Stato Staatsolie ha assegnato a Saipem il contratto per l’espansione della raffineria Tout Lui Faut. In Nigeria, la controllata di Eni si è aggiudicata con Shell Petroleum Development il contratto per la realizzazione della condotta per il trasporto di gas Otumara-Saghara-Escravos.

Buone notizie per Autogrill (-0,50%, a quota 8,97 euro) dal la pubblicazione dei dati Ata sul traffico aereo statunitense cresciuto dell’1,5% a giugno, dopo aver registrato un +3,8% a maggio. “In quell’area – nota Equita Sim – Autogrill può beneficiare di incrementi di prezzi al dettaglio per i quali ci aspettiamo un buon andamento. Il traffico è stato molto più tonico in Spagna e nel Regno Unito (insieme fanno circa il 23% dell’Ebitda di gruppo) con una crescita a doppia cifra nel secondo trimestre”, continuano gli analisti confermando la raccomandazione d’acquisto (buy) sul titolo con target price a 12 euro. “

“Non è un fatto positivo” l’ipotesi di una proroga oltre il prossimo 15 settembre dei negoziati fra i francesi di Edf e la cordata di azionisti italiani guidati da A2a per ridefinire gli assetti del gruppo Edison. Lo ha affermato Stefano Saglia, sottosegretario allo Sviluppo Economico, riferendosi all’ipotesi circolata negli ultimi giorni. “Sarebbe meglio che chiudessero”, ha detto Saglia a margine dell’inaugurazione dell’elettrodotto Terna a Chignolo Po sottolineando peraltro che “è importante che le due società trovino un’intesa perchè stanno perdendo valore non per questioni industriali ma a causa di una governance incerta”. Il sottosegretario ha così voluto rimarcare, riferendosi ai tempi dei negoziati tra i francesi di Edf e gli azionisti italiani di Delmi, che sarebbe auspicabile chiudere entro la scadenza prevista: “Anche perchè – ha affermato Saglia usando termini calcistici – quando si arriva al novantesimo minuto, si deve fischiare la fine, mentre mi sembra che siamo ormai ai supplementari”. 

Piaggio +1,08% a quota 2,002, si muove in controtendenza sull’ipotesi che il gruppo stia studiando di quotare separatamente a Hong Kong gli asset asiatici che presentano maggior crescita. In realtà, l’ipotesi suggerita ad Imssi da alcune investment bank è considerata da Intermonte ” improbabile date le dimensioni ancora limitate del gruppo”, concludono gli esperti confermando il rating underperform e prezzo obiettivo a 2,77 euro. Il titolo sul Ftse Mib guadagna l’1,30% a quota 2,808. Lottomatica si mette in mostra con un guadagno dell’1,4% portandosi a 12,74 euro. Stamattina Citigroup ha alzato il giudizio sul titolo a hold, tenere in portafoglio, da sell, vendere.

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