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Borsa, Piazza Affari regina d’Europa con banche e auto: 2,3 miliardi di dividendi da 7 big 

Piazza Affari sugli scudi grazie ai forti rialzi delle banche, trainate dal risiko, e del comparto auto. Sette blue chip staccano la cedola. Bene anche le altre Borse Ue, spread in forte ribasso

Borsa, Piazza Affari regina d’Europa con banche e auto: 2,3 miliardi di dividendi da 7 big 

Piazza Affari regina d’Europa in una giornata positiva per tutti i listini europei che continuano a guardare con attenzione alle elezioni francesi del 30 giugno, ma anche ai dati sull’inflazione europea e statunitense, in uscita venerdì prossimo. In questo contesto il Ftse Mib ingrana la quinta e a metà giornata più delle altre Borse continentali: il bilancio provvisorio dice +1,36% a 33.763 punti base.

Borsa: a Milano 2,3 miliardi di dividendi da 7 big 

A Milano è giornata di dividendi con sette 7 big che staccano la cedola per un totale di 2,3 miliardi di euro. Si tratta di Hera, Leonardo, Pirelli, Poste Italiane, Snam, StMicroelectronics e Terna.

L’assegno più alto è quello di Poste Italiane che paga oggi il saldo del dividendo relativo ai risultati 2023 per un importo complessivo di circa 730 milioni di euro e una cedola unitaria di 0,563 euro (0,8 euro il totale considerando l’acconto già pagato). Distribuisce più di mezzo miliardo di euro Snam che eroga un saldo di 0,1692 euro per azione (0,282 euro il totale). È Intorno ai 450 milioni di euro invece il dividendo complessivo Terna che paga con 0,225 euro su un totale di 0,3396 relativo al 2023.

Cedola in unica tranche invece per Hera, Leonardo e Pirelli che oggi trattano ex dividendo staccando rispettivamente 0,14 euro, 0,28 euro e 0,198 euro. Infine c’è Stmicroelectronics che paga la prima tranche trimestrale pari a 0,09 dollari per azione su 0,36 complessivi.

Dividendi anche fuori dal paniere del Ftse Mib: in particolare spicca quello di Acea che paga 0,88 euro per azione per un totale di oltre 180 milioni di euro. 

Borsa: Piazza Affari regina d’Europa con banche e auto

In questo contesto a trainare Piazza Affari in vetta all’Europa ci pensano le banche, con Bper (+4,92%) e Mps (+4,1%) sotto i riflettori. Entrambi gli istituti sono infatti al centro delle indiscrezioni sul risiko bancario, nonostante il presidente di Unipol (+0,4%) Cimbri abbia ribadito che l’istituto emiliano ha una strada di autonomia già tracciata e non c’è nulla di nuovo “nell’immediato futuro”.

In netto rialzo anche Unicredit (+3,22%) che ha iniziato la terza tranche del buyback, Pop Sondrio (+2,85%), Banco Bpm (+2,67%) e Banca Mediolanum (+2,1%), Intesa Sanpaolo (+1,8%). 

Ben comprato il settore auto con Pirelli (+3%), Stellantis (+2,1%) e Iveco (+1,86%). I dazi provvisori annunciati dall’Ue, che prevedono tariffe fino al 38,1% sulle importazioni di veicoli elettrici dalla Cina, dovrebbero entrare in vigore il 4 luglio. Bruxelles e Pechino hanno concordato di avviare colloqui dopo una telefonata, nel fine settimana, tra il commissario europeo Valdis Dombrovskis e il ministro del Commercio cinese Wang Wentao.

 Sale dello 0,3% Telecom Italia in vista del closing della cessione della rete e nell’attesa per l’offerta del ministero dell’Economia per Telecom Sparkle.

Sul Ftse Mib sono solo tre i titoli in negativo: Hera (-1,47%), su cui pesa lo stacco cedola, Erg (-0,49%) e Diasorin (-0,15%).

Fuori dal Ftse Mib occhi su Fincantieri (+7,97%): parte oggi l’aumento di capitale che si concluderà l’11 luglio. I diritti che balzano di oltre 20%, mentre gli investitori aggiustano le loro posizioni alla luce della ricapitalizzazione da 400 milioni (+100 milioni in warrant) finalizzata all’acquisizione di Uas (ex Wass) da Leonardo.

In rialzo anche le altre Borse europee 

Guadagnano terreno anche le altre Borse europee, con lo Stoxx 600 che a metà giornata sale dello 0,4%. Tra i singoli listini, Madrid guadagna lo 0,86%, Francoforte lo 0,71%, Parigi è in rialzo dell’1% dopo che la scorsa settimana aveva recuperato l’1,7%. Più arretrata Amsterdam (+0,38%), mentre fuori dalla Ue, Londra segna +0,55%.

Sul fronte dei dati, la fiducia delle imprese tedesche è calata inaspettatamente a giugno a causa di aspettative più pessimistiche per la prima economia d’Europa, secondo il sondaggio dell’istituto Ifo.

Sull’azionario è da segnalare il rialzo della società farmaceutica belga Argenx (+6,46%) dopo aver detto che la Fda statunitense ha approvato Vyvgart Hytrulo (un trattamento per la polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica). Sul fronte opposto, Eurofins Scientific crolla del 19% dopo che lo short seller Muddy Waters ha detto di avere posizioni corte sulla società di analisi francese. Zalando cede il 6%: Morgan Stanley ha portato il titolo del retailer online a ‘equal weight’ da ‘overweight’.

Gli altri mercati: in ribasso lo spread

In forte calo lo spread tra Btp decennale e Bund che si attesta a quota 149 punti base dai 153 di venerdì. Il rendimento del decennale italiano è al 3,91% dal 3,94% del riferimento precedente, quello su bund è al 2,42%.

Sul mercato valutario, il cambio euro/dollaro si muove a 1,0733, in rialzo da 1,068 venerdì in chiusura. Tra le materie prime viaggia In leggero rialzo il prezzo del petrolio, con il Brent agosto a 85,5 dollari al barile (+0,3%) e il Wti di pari scadenza a 80,92 (+0,26%) dollari. Sulla piattaforma di Amsterdam il prezzo del gas è a 34 euro al megawattora.

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