A metà seduta, le Borse europee festeggiano spinte dalla positiva performance di Wall Street e Tokyo. Milano, riaperta dopo la pausa di Ferragosto, vede il Ftse Mib volare con un +2,15%, riconquistando la soglia dei 33mila punti e colmando il gap con le altre piazze europee. I guadagni sono più modesti a Parigi (+0,18%), dove Renault avanza dell’1,29%, mentre a Francoforte (+0,61%), Mercedes segna un progresso dell’1%. A Madrid (+0,39%), Santander registra un contenuto +0,14%, riflettendo la generale prudenza dei mercati. Londra (-0,43%) è l’unica in rosso, nonostante il dato positivo sulle vendite al dettaglio di luglio. Negli Stati Uniti, i future segnalano un’apertura positiva in attesa dei dati dell’Università del Michigan.
I timori di una recessione negli Stati Uniti sembrano attenuati grazie ai dati positivi su vendite al dettaglio e sussidi di disoccupazione, che hanno alimentato le aspettative di un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nella riunione di settembre. Tuttavia, le tensioni geopolitiche in Medio Oriente e in Ucraina restano un fattore di preoccupazione.
Wall Street positiva: exploit per Cingulate
I future indicano un’apertura positiva, con l’S&P 500 e il Nasdaq in crescita di oltre il 2%, mentre il Dow Jones dell’1,39%. Brilla il settore fintech, con Revolut che ha completato un collocamento azionario per i dipendenti, portando la valutazione della società a 45 miliardi di dollari, rispetto ai 33 miliardi del 2021. Il round è stato guidato da Coatue, D1 Capital Partners e Tiger Global, segnando un passo significativo dopo l’ottenimento della licenza bancaria nel Regno Unito. Londra è in corsa per attrarre la società verso una possibile quotazione alla borsa londinese, anziché al Nasdaq.
Nel farmaceutico, Pfizer cresce dello 0,5% grazie alla decisione dell’amministrazione Biden-Harris di tagliare i prezzi di dieci farmaci sotto Medicare, con sconti che variano dal 38% al 79%. Questa mossa potrebbe rappresentare una svolta positiva, riducendo l’incertezza per il settore.
Nvidia continua la sua ascesa con un +0,6%, dopo il +4% registrato ieri, mentre Texas Instruments ottiene 1,6 miliardi di dollari dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti per espandere la produzione di chip, consolidando la catena di approvvigionamento dei semiconduttori.
Alibaba, pur registrando un aumento del 4% nei ricavi, vede un calo del 27% nei profitti, ma le azioni sono in rialzo del 2% nel pre-market di New York, riflettendo una certa fiducia degli investitori nelle prospettive future, anche se i risultati deludenti hanno smorzato le aspettative di una rapida ripresa.
Grande exploit per Cingulate, azienda specializzata nello sviluppo di trattamenti per disturbi psichiatrici, che vede le sue azioni schizzare del 159% dopo l’ottenimento del Brevetto Europeo per il farmaco CTx-1301, destinato al trattamento dell’Adhd. Questo traguardo rafforza la presenza dell’azienda in 30 paesi europei, inclusa la Uk, e amplia il suo portafoglio di proprietà intellettuale.
Il rendimento del Treasury Note a dieci anni è stabile al 3,89%.
Piazza Affari si veste di verde trainata da Stm e banche
A Piazza Affari, il listino principale è sostenuto da forti acquisti. StMicroelectronics spicca con un +3,51%, mentre il settore bancario si distingue con Mediobanca (+3,3%) in testa, seguita da Unicredit (+3,15%), Pop Sondrio (+2,75%) e Intesa Sanpaolo (+2,68%). Fineco avanza dell’1,85% dopo l’upgrade di Morgan Stanley, che ha alzato il target price a 15,9 euro.
Diasorin guadagna l’1,27% in seguito alla notizia di un nuovo caso di vaiolo delle scimmie in Svezia, mentre Amplifon cresce dell’1,94% grazie ai risultati trimestrali positivi e alle prospettive ottimistiche annunciate dalla danese Demant.
Saipem avanza del 2,72% nonostante il posticipo della gara per lo sviluppo del giacimento di Zuluf da parte di Saudi Aramco; il progetto resta valido ma avrà un avvio ritardato.
Il settore auto è particolarmente brillante: Ferrari segna un +3,28%, Iveco cresce del 2,89% e Stellantis sale del 3,21%, nonostante una causa legale negli Stati Uniti. Il colosso automobilistico ha dichiarato che la causa è infondata e si “difenderà vigorosamente”.
Danza intorno alla parità Terna.
Petrolio e gas in calo, oro vicino ai massimi storici
Sul fronte valutario, l’euro perde terreno contro il dollaro, scendendo a 1,098.
Il petrolio è in calo, con il Brent di ottobre sotto gli 80 dollari al barile (-1,51%) e il Wti a 76,83 dollari (-1,7%). Le stime sulla domanda, riviste al ribasso da Opec+ e dall’Agenzia Internazionale per l’Energia, hanno influenzato i prezzi, nonostante i dati sui consumi abbiano sostenuto il mercato. L’attenzione è rivolta alle tensioni in Medio Oriente e ai negoziati per una tregua a Gaza. Il gas naturale ad Amsterdam è in calo, scambiando a 39,39 euro per megawattora (-0,52%). L’oro, infine, si mantiene a 2.494 dollari (+0,06%), continuando a sfiorare i massimi storici senza superarli.
Sale di nuovo lo spread Btp-Bund a 140 punti. Il rendimento del Btp decennale è sceso al 3,60%, mentre il rendimento del Bund tedesco è diminuito al 2,20%.