Il rimbalzo del petrolio offre l’occasione di una boccata d’ossigeno per i mercati finanziari. Le Borse registrano il segno più (fa eccezione la Spagna -0,17%) così come i futures di Wall Street che anticipano una partenza positiva in Usa dove si attende con ansia il nuovo dato settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione. Piazza Affari segna un rialzo dell’1,1%, Londra +0,5%. Più cauta Francoforte +0,3%, Parigi +0,8%.
Schizza al rialzo il petrolio. Il brent guadagna oltre il 10% a 27,5 dollari, nonostante l’Arabia Saudita stia tirando dritta nel suo proposito di raggiungere livelli record di produzione. La novità è il rientro in campo della Cina, decisa a garantire le materie prime necessarie per la ripresa desiderosa approfittando dei prezzi ai minimi di questi giorni. Bloomberg riporta che le autorità centrali di Pechino hanno esortato i centri acquisti a comprare quanto più possibile il greggio agli attuali prezzi, in modo da ampliare di parecchio le riserve strategiche. Ne approfittano i titoli energetici: Eni +7%, Saipem +8,3%, Tenaris +5.4%.
Il rendimento del Btp stringe a 1,48%, poco mosso. Lo spread scende a 189 punti. Commerzbank consiglia di vendere i governativi italiani in quanto prevede che a inizio maggio Moody’s abbassi il rating con l’effetto di far perdere ai titoli italiani l’investment grade. Molto dipenderà dall’efficacia della risposta europea che si sta cercando di mettere a punto entro martedì. La Francia, secondo Bloomberg, si accinge a proporre la nascita di un nuovo fondo gestito dalla Commissione europea, che emetta bond garantiti in modo collegiale da tutti i paesi. Il fondo ESM, potrebbe iniziare subito ad erogare prestiti, anche oltre il 2% del Pil del paese che li chiede. La Banca Europea degli investimenti dovrebbe intervenire, ponendo la sua garanzia su un altro fondo ad hoc da 25 miliardi di euro, in modo da dare al nuovo soggetto una capacità di finanziamento otto volte superiore, pari a 200 miliardi di euro. La presidente Ursula von der Leyen ha illustrato SURE, il suo piano contro la disoccupazione da 100 miliardi.
L’euro scende per il quarto giorno consecutivo a 1,093 sul dollaro. Continua il rafforzamento della sterlina sull’ euro, cross a 0,881 (-0,5%).
Oltre all’allungo di titoli petroliferi Piazza Affari registra il rimbalzo di Pirelli +3,4%. Fca -0,6%. Peugeot rinvia al 25 giugno l’assemblea degli azionisti, mentre Dongfeng apre una trattativa per rivedere il piano sulla cessione della quota nella casa automobilistica francese, a causa del crollo delle quotazioni per la pandemia. Fiat Chrysler riunirà i soci ad Amsterdam il 18 aprile. Ferrari +0,1% ha interrotto il programma di buyback.
Continua la marcia di Atlantia +2,4%. Il mercato continua a scommettere sull’ingresso di Csp e F2i nel capitale a fronte del progressivo parziale disimpegno dei Benetton. Leonardo +3,9%.
Tra le utilities recupera Snam +3,8%, ancora vendite su Enel -0,8%.
Positive le banche in sintonia con il calo dello spread. Rimbalzano i titoli più volatili, come Banco Bpm +3,9%. Unicredit +1,% . Deboli Intesa -0,7% e Bper -0,4%
Anche l’Ivass ha invitato le compagnie assicurative a congelare o posticipare il pagamento dei dividendi. Oggi Unipol -0,2% dovrà decidere se rinviare la cedola.
Avanza Generali +2,5%. Barclays riduce il target price.
Moncler -1,6%. RBC e Deutsche Bank hanno tagliato il target price.
Va in orbita Giglio Group +25,5%. La società ha reso noto di avere siglato un accordo quadro semestrale con Confindustria per la fornitura di dispositivi di protezione individuale, tra cui le mascherine autorizzare a tutte le Aziende associate. E’ uno dei risultati resi possibili dalla rete di rapporti del gruppo di e commerce con la Cina