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Borsa: petrolio ai massimi, a Milano pesa lo stacco cedole

Pixabay

Il rialzo dei petroliferi non è sufficiente a sostenere Piazza Affari, zavorrata dallo stacco di alcuni dividendi. Anzi, a fine mattina accelera il ribasso di Milano: -0,6%, con l’indice che arretra attorno a quota 21.800. Giù di mezzo punto Francoforte e Parigi. Renault scende dell’1,5% dopo il rifiuto di Nissan a rivedere la governance dell’alleanza. Più pronunciato il ribasso di Madrid (-0,80%) a pochi giorni dalle elezioni. Sale invece Londra (+0,4%), grazie alla spinta dei petroliferi.

Sotto i riflettori lo spread, che si è allargato a 262 punti da 256. Oggi sono stati diffusi i dati sul rapporto debito pil del 2018: a livello di Eurozona scende all’85,1% dall’87,1% del 2017. In Italia sale al 132,2% dal 131,4% del 2017. La tendenza è in aperta violazione delle regole di bilancio Ue, che impongono ai paesi con alto debito di ridurlo gradualmente.

Sia il Financial Times che Reuters segnalano la precarietà delle finanze pubbliche del Bel Paese, anche perché le privatizzazioni promesse alla Ue sono in alto mare. Il rendimento del Btp decennale risale al 2,67% dal 2,59% di venerdì, quello del Bund a 0,05% da 0,03%.

La giornata è però dominata dall’impennata del petrolio, ai massimi da novembre dopo la decisione Usa di imporre a tutti i Paesi, compresi quelli finora esentati, l’embargo sul greggio iraniano. Il Brent ha toccato a 74,5 dollari al barile e lo statunitense WTIè arrivato a 66 dollari al barile. Il settore energetico europeo sale dell’1,7%.

Anche a Piazza Affari sono i titoli energetici a guidare il rialzo: Eni +2%, Saipem +3,6%, Tenaris +3,3%.

All’interno del Ftse Mib staccano il dividendo diverse blue: Campari, Cnh Industrial, Fca, FerrariFineco BankPrysmian, Recordati (saldo), UniCredit. Cedola in arrivo anche per: Banca Mediolanum (saldo), Coima Res (saldo 2018), FOPEItalian Wine Brands e Notorious Pictures

Il settore bancario (-1,3%) è il peggiore dell’Eurostoxx.

In forte ribasso la Juventus (-3,9%) dopo la conquista dell’ottavo titolo di fila.

Fca (+1,3%) sta richiamando oltre 320mila esemplari di Dodge Dart in Nord America per un difetto al cambio.

Rallenta Stm (-1,8%). Stasera si terrà il cda sui conti del 1° trimestre

Ferragamo +0,3%: JP Morgan ritocca il target price a 18 euro da 17,50 euro. Giudizio Neutral confermato.

Trevi +3,2%. La holding di controllo ha presentato a fini cautelativi una domanda di pre-concordato dinanzi al tribunale. L’obiettivo di Trevi Holding rimane quello di partecipare alla manovra di ripatrimonializzazione di Trevi Finanziaria. 

Ovs +5%. Kepler ha alzato il target price a 2,5 euro da 2,0 euro.

Piaggio (+4,5%) ha staccato il dividendo da 0,09 euro.

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