Seduta altalenante per Piazza Affari, che fatica a trovare una direzione precisa e alla fine chiude in modesto rialzo a 22.727 punti, +0,16. Bene i petroliferi, contrastate le banche, mentre Snam cede oltre un punto percentuale (-1,13%) a seguito dell’incidente nell’hub del gas, in Austria, anche se la società sostiene che le forniture in Italia sono garantite dagli stoccaggi.
Giù Ferragamo, -2,84%, con la retrocessione a “hold” da parte di Hasbc e prezzo obiettivo da 29 a 24 euro.
Prevalentemente in verde le altre borse europee: Francoforte +0,46%; Parigi +0,75%; Londra +0,63%. Fa eccezione di Madrid, -0,18%.
Il clima attendista, a proposito delle riunioni delle banche centrali, non impedisce a Wall Street di restare su livelli record, con il Dow Jones lanciato verso nuovi massimi sulle ali di Boeing (dopo l’annuncio di un incremento del dividendo trimestrale del 20%) e dei titoli finanziari. Debole Facebook, che d’ora in poi contabilizzerà i ricavi nei paesi dove verranno realizzati.
L’euro si deprezza nei confronti del dollaro e torna sotto quota 1,18, in area 1,17.
In discesa l’oro, a 1237,14 dollari l’oncia (-0,4%). Perde terreno il petrolio, che in mattinata era schizzato oltre i 65 dollari al barile, a causa della chiusura del più grande oleodotto britannico del Mare del Nord. Attualmente il Brent prezza 63,99 dollari al barile.
In Piazza Affari sono proprio i titoli petroliferi a tenere a galla il listino: Tenaris +3%; Saipem +1,81%; Eni +1,22%. Fra i primi cinque titoli del Ftse Mib anche Ynap +1,87%; Moncler +1,65%; Stm +1,58%.
La coperta è corta per le banche, in particolare Bper -3,49%; Ubi -3%; Banco Bpm -2,21%. Unicredit cede l‘1,02%, nonostante il ceo Jean Pierre Mustier, aggiornando il piano industriale a Londra, preveda meno rischi e un dividendo più ricco dal 2019. Positiva Banca Intesa +1,04%. Bene Finecobank +1,53%
Fuori dal paniere principale boom di acquisti per K.R. Energy +31,14%. In netto rialzo Falck Renewables, +6,14%, dopo la presentazione del nuovo piano industriale 2017-2021.
Prese di beneficio su Lazio -7,5% e Roma -6,3%.
In calo il secondario italiano, nell’attesa di notizie dalle banche centrali. Il rendimento del Btp 10 anni risale all‘1,71%, mentre lo spread con il Bund si amplia del 2,58%, a 139.20 punti base.