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Borsa, Parmalat scivola dopo la smentita su voci di delisting da parte di Lactalis

Venerdì le indiscrezioni di un’Opa residuale da parte dell’azionista di maggioranza francese avevano spinto in alto il titolo dell’azienda di Collecchio – Il settore lattiero caseario scosso anche dal batterio trovato nei prodotti Fonterra, fornitore di Danone.

Borsa, Parmalat scivola dopo la smentita su voci di delisting da parte di Lactalis

Ottovolante Parmalat. Il titolo perde quasi il 4%, a 2,51 euro, dopo che venerdì l’azionista di maggioranza Lactalis ha smentito le voci su un delisting del gruppo di Collecchio. Le indiscrezioni di un’Opa residuale da parte dei francesi avevano fatto decollare il valore delle azioni della società emiliana, già confortata dai buoni conti semestrali, nella seduta pre week end.

La settimana scorsa la testata britannica Daily Mail aveva scritto che Lactalis starebbe pensando ad accelerare sul piano di acquisto delle quote di minoranza di Parmalat.

La giornata è intensa per tutto il settore lattiero caseario. Fonterra, colosso agroalimentare neozelandese leader nell’esportazione di derivati del latte, ha ammesso la presenza in alcuni prodotti di un batterio che potrebbe causare botulismo. La Cina, la Malesia, il Vietnam e la Russia hanno già sospeso le importazioni da Wellington.

Il maremoto colpisce anche la Danone. La società francese, che compra i prodotti incriminati di Fonterra per i marchi Dumex Baby Food, ha deciso di ritirare dal mercato il latte a rischio batteri.

A Parigi Danone perde oltre l’1%, ma il settore ‘food and beverage’ europeo si mantiene in terreno positivo con un leggero rialzo dello 0,4%.

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