Riflettori puntati su Banca Popolare di Milano, che in tarda mattinata guadagna quasi l’1,5% a Piazza Affari, segnalandosi come il titolo più brillante del listino italiano.
L’andamento al rialzo delle azioni di Bpm riflette l’ottimismo dimostrato dall’ad Giuseppe Castagna riguardo all’aumento di capitale: “Il road show sta andando molto bene, c’è molto interesse”. L’amministratore delegato dell’istituto milanese si è detto fiducioso che l’aumento sarà integralmente sottoscritto e che non ci sarà inoptato.
Per quanto riguarda la governance, le modifiche dovrebbero essere approvate dall’assemblea ad aprile, ma entreranno in vigore solo nel 2016-17 (consiglio di sorveglianza da 19 a 15 membri con aumento da 2 a 4 dei rappresentanti degli investitori istituzionali e da 5 a 7 dei membri del consiglio di gestione).
Questa mossa, secondo gli analisti di Equita, potrebbe portare “Raffaele Mincione, che ha il 7%, a uscire dall’azionariato visto che per altri due anni non otterrebbe alcun rappresentante nel CdS”, rendendo, in ogni caso, “meno probabile – secondo Intermonte – una sottoscrizione dell’aumento oltre la quota di competenza, come dichiarato in passato dallo stesso Mincione”.