Ma quanti miracoli può fare un vaccino. La notizia dei successi di Moderna e di Pfizer ha risvegliato dal letargo titoli e progetti che sembravano ormai sepolti. E’ il caso di Airbnb, il gioiello dell stagione storica del turismo fai da te che, sotto il cielo del lockdown, ha accumulato perdite per miliardi ma riemerge ora con un inatteso utile trimestrale (219 milioni di dollari) che permette ai fondi proprietari di tornare a sperare in un’Ipo in tempi brevi. La ripresa è stata resa possibile da una nuova formula rivolta ai turisti/azionisti di prossimità, disposti a rinunciare al dividendo pur di disporre di alloggi vicini alla residenza principale, l’ideale per combinare smart working e villeggiatura. Ma se i vaccini in arrivo confermeranno le attese, chi scommetterà sul rilancio della formula tradizionale, potrebbe fare davvero l’affare del secolo. Basti dire che tra lunedì e martedì, le prenotazioni di Easyjet solo salite del 50 per cento, a conferma del fatto che la voglia di viaggiare, frustrata dalla paura del morbo, sopravvive intatta. Anzi, cresce.
Ma ha senso impostare una strategia operativa su questa speranza? Oppure è meglio rassegnarci alla “nuova normalità” imposta dal Covid -19, continuando a tenersi alla larga dai titoli value, quelli che hanno pagato il prezzo più alto alla crisi? C’è da chiedersi se sia destinata o meno a durare la tendenza che, complice la pandemia, ha portato i cinque titoli leader del Nasdaq (azioni growth per eccellenza) a valere più di 7mila miliardi di dollari, ovvero più del doppio di tutti i titoli delle banche e delle società dell’energia quotate negli indici mondiali di Morgan (i “titoli value”).
Forse il vento è cambiato, esulta sul Financial Times Tobias Lefkovich, responsabile dell’azionario di Citigroup. Grazie al vaccino rivedremo prezzi più normali, all’insu ed all’ingiù. Non ha senso una valutazione pari a 38 volte gli utili (poco meno delle 47 volte segnato durante la bolla del Duemila) per molti titoli tech contro le 17 volte dei titoli più solidi. Questo spiega la violenta rotazione dei prezzi dopo la scoperta dei vaccini: presto, è la tesi, i mercati faranno giustizia delle esagerazioni rese possibili dal prevalere dell’economia a distanza o, se preferite, stay at home. A tutto vantaggio dei “titoli rinoceronte”, silenziose vittime della sottovalutazione sui sono condannati i titoli degli alberghi, dei viaggi aerei e delle crociere e di tutte le attività penalizzate dai limiti alla mobilità, al tempo libero ed all’entertainment sociale. Si tratta, nel linguaggio dei gestori della City, di “titoli rinoceronte” che, come il colosso della savana, possono restare immobili sulla riva del fiume per un tempo indefinito. Salvo poi partire al galoppo quando meno te lo aspetti agitando il prezioso corno. E allora si salvi chi può.