Le prospettive di una spesa fiscale elevata e del continuo allentamento monetario nella più grande economia mondiale creano un cocktail potente, incoraggiando le azioni globali a chiudere in rialzo dopo una settimana turbolenta. Wall Street ha visto ieri picchi record, contribuendo a portare l’indice Msci delle azioni globali al massimo storico con un rialzo settimanale del 3,3% dopo che la Federal Reserve ha tagliato nuovamente i tassi di interesse per 0,25 punti percentuali. La mossa è in linea con le attese e segue il taglio da 50 punti base operato nella riunione dello scorso settembre. “Abbiamo fatto un altro passo per ridurre il freno monetario, restiamo fiduciosi che la stabilità possa essere mantenuta”, ha spiegato il presidente dell’istituzione, Jerome Powell nella conferenza stampa. E persino un mercato, quello cinese, che ci si aspettava sarebbe stato debole sotto il peso delle tariffe proposte da Donald Trump, non sta facendo nulla del genere. Le blue chip cinesi sono salite di quasi il 6% questa settimana in previsione di un bazooka di stimoli da parte di Pechino per contrastare l’impatto di qualsiasi guerra commerciale. Il Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo cinese conclude oggi la sua sessione di una settimana con una conferenza stampa che potrebbe alimentare – o far esplodere – le aspettative.
Nvidia torna sul trono delle capitalizzazioni al record storico di 3,36 trilioni di dollari
Le azioni di Nvidia hanno raggiunto un massimo storico ieri sera e il produttore di chip è diventata la prima azienda nella storia a superare il valore di mercato azionario di 3,6 trilioni di dollari, mentre Wall Street ha continuato lo slancio innescato dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Le azioni del principale produttore di chip per l’intelligenza artificiale sono salite del 2,2%, spinte dal generale ottimismo degli investitori sull’attesa dei tagli fiscali e delle normative meno stringenti promessi da Trump. Nvidia ha battuto il record precedente in capitalizzazione di mercato detenuto da Apple che aveva chiuso a 3,57 trilioni di dollari lo scorso 21 ottobre. Ieri le azioni Apple sono salite del 2,1%, raggiungendo un valore di mercato di 3,44 trilioni di dollari. Nvidia, Microsoft e Apple si sono alternate negli ultimi mesi nella gara della capitalizzazione. Il valore di mercato di Microsoft si è attestato a quasi 3,16 trilioni di dollari, con le sue azioni in rialzo dell’1,25% giovedì.
Secondo LSEG, gli analisti prevedono in media che Nvidia aumenterà i suoi ricavi trimestrali di oltre l’80%, arrivando a 32,9 miliardi di dollari, quando pubblicherà i risultati il 20 novembre. L’indice tecnologico S&P 500 è aumentato di oltre il 4% nelle due sessioni successive alla vittoria elettorale di Trump martedì.
Tokyo positiva. Cina cauta in attesa delle indicazioni sulgi stimoli
Le azioni asiatiche, partite in netto rialzo sulla scia di Wall Street, sono scese dai massimi, ma restano per lo più positive. Gli investitori si sono fatti più cauti nell’attesa degli annunci delle misure di stimolo provenienti dalla Cina nel corso della giornata dopo la conclusione della riunione legislativa di Pechino, durata una settimana. L’indicatore Msci delle azioni dell’Asia-Pacifico è in rialzo dello 0,33% attorno alle ore 7 italiane dopo aver segnato un +0,78%. L’indice ha mantenuto la rotta per un rialzo del 2,7% questa settimana, dopo essersi rapidamente ripreso dal brusco calo registrato nella notte delle elezioni negli Stati Uniti, che aveva suscitato preoccupazioni circa i dazi commerciali, soprattutto in Cina. L’ottimismo per una risposta di stimolo da parte di Pechino ha mantenuto sostenute le azioni cinesi per tutta la settimana, compreso un rialzo del 3% per le blue chip della Cina continentale giovedì: indice è a -0,5%, invertendo i guadagni dell’1,3% dell’apertura. L’Hang Seng di Hong Kong è in calo dello 0,6%.
Il Nikkei di Tokyo è in rialzo dello 0,6% oggi e del 4,1% rispetto alla settimana precedente.
Benchmark azionario australiano è salito dello 0,8% e il benchmark di Taiwan ha guadagnato lo 0,6%. Il Kospi della Corea del Sud è scivolato dello 0,2%.
Borse europee positive: occhi su Leonardo, Mps e Tenaris
Le borse europee sono viste aprire in rialzo, sulla base delle indicazioni del Future Eurostoxx a +0,2%.
Banca Monte Paschi ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile di 1,57 miliardi di euro, in crescita del 68,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, a cui il terzo trimestre ha contribuito con 407 milioni di euro. L’indicatore di solidità patrimoniale Cet1 ratio fully loaded, si legge in una nota, è cresciuto di 28 punti base, al 18,3%, includendo l’utile del terzo trimestre e al netto dei dividendi che Mps intende pagare con un pay-out (rapporto tra utile e cedola) del 75%
Leonardo chiude i primi nove mesi con ordini a 14,8 miliardi di euro, in crescita del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 2023, ricavi pari a 12,1 miliardi, in salita del 12,4% e un Ebita di 766 milioni in aumento del 15%. La società conferma le guidance per l’intero anno, rese note lo scorso marzo. L’AD, Roberto Cingolani, ha detto che la guidance aumenterebbe se non ci fossero problemi esogeni, fra cui la crisi di Boeing, mentre il piano industriale sarà aggiornato a marzo del prossimo anno.
Nexi ha realizzato 911,1 mln di euro di ricavi totali nel 3* trimestre dlel’anno (+5,1% a/a), mentre nei primi 9 mesi dell’anno sono ammontati a 2.571,6 milioni (+5,6% a/a). L’Ebitda del gruppo nel trimestre è stato pari a 522,9 mln (+6,2% a/a) mentre nei primi 9 mesi a 1.349,9 milioni (+7,3% a/a, con una crescita dell’Ebitda margin pari a circa 82 punti base). Per il 2024, alla luce di un persistente scenario macroeconomico complesso, Nexi conferma i seguenti target: ricavi in crescita mid-single digit a/a; Ebitda in crescita mid-to-high single digit a/a, con una margin expansion di oltre 100 punti base; excess cash generation di più di 700 milioni. La leva finanziaria netta: in diminuzione al di sotto di 2,9x l’Ebitda, incluse le operazioni di M&A già annunciate e gli effetti del programma di riacquisto azioni proprie (~2,6x su base organica).
Tenaris: Cowen, Oddo, Stifel, premiano la trimestrale fissando un target più alto.
Pirelli L’utile operativo è aumentato più del previsto nel terzo trimestre, grazie alla crescita dei volumi, alla gamma di prodotti e alle efficienze, secondo quando ha comunicato l’azienda di pneumatici.
Unipol ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto contabile di 724 milioni, in calo del 5,9% su anno dopo aver spesato un fondo di solidarietà per il prepensionamento di circa 500 dipendenti per un importo pari a 149 milioni di euro lordo tasse. I risultato contabile considera il contributo del consolidamento della partecipazione in Bper e Pop Sondrio solamente per il primo semestre. A periodo omogeneo, ovvero includendo i contributi delle due partecipazioni bancarie a fine settembre, calcolato sulla base delle informazioni finanziarie recentemente diffuse si attesta a 834 milioni di euro. La raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, è pari a 11,4 miliardi in crescita del 9,1% a perimetro omogeneo, con i premi Danni in crescita dell’8,7% e quelli Vita del 9,6%
Il combined ratio si attesta al 93,9%, in miglioramento rispetto al 98,6% dei primi nove mesi del 2023 che avevano anche risentito di una maggiore incidenza di sinistri da calamità naturali. Sul fronte patrimoniale il Solvecy ratio al 30 settembre 2024 è pari al 224% rispetto al 215% di fine dicembre.