Viaggia in calo Piazza Affari, in scia con le altre Borse europee, nell’ultima seduta della settimana. A pesare sono anche le mutevoli politiche sui dazi di Trump che hanno alimentato l’incertezza dei mercati globali. Dopo l’apertura in lieve perdita, il Ftse Mib amplia la discesa a seguito dei primi scambi.
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Sul fronte dei singoli titoli, male i marchi del lusso con Salvatore Ferragamo che affonda in Borsa, dopo i conti del 2024 in rosso e trascina in ribasso tutto il comparto del lusso milanese. Moncler e Brunello Cucinelli viaggiano infatti in terreno negativo
Inverte la rotta la Banca Popolare di Sondrio. Negli energetici, bene Terna e Saipem. Positivo anche il gruppo Hera. Viaggia in leggero rialzo pure Eni.
Perde invece Leonardo dopo l’annuncio fatto ieri dall’ad Roberto Cingolani della firma del protocollo d’intesa con la turca Baykar per lo sviluppo di droni.
Sul fronte valutario, l’euro apre in rialzo sopra quota 1,08 dollari, toccando un nuovo massimo di quattro mesi. La moneta unica passa di mano a 1,0823 dollari (+0,33%) ed è in lieve calo sullo yen a 159,54 (-0,08%). In flessione il cambio dollaro/yen a 147,41 (-0,42%).
Nel mercato obbligazionario, continua a salire lo spread tra Btp italiani e omologhi Bund tedeschi. Il differenziale apre a 109,3 punti, in rialzo rispetto ai 105,5 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale viaggia stabile intorno al 3,93%.