I mercati europei, nonostante una seduta volatile, chiudono in territorio positivo trainate dal dato sull’inflazione dell’Eurozona, salito a dicembre al 2,4%. Questo ha rafforzato le aspettative di un possibile taglio dei tassi da parte della Bce. A Milano, il Ftse Mib segna un rialzo dello 0,45% a 34.938 punti, massimo da fine ottobre, grazie al balzo di Tim (+4%). Bene anche Parigi (+0,7%), Francoforte (+0,6%) e Amsterdam (+0,3%), mentre Madrid piatta.
Negativa Wall Street, influenzata dall’aumento dei rendimenti dei Treasury dopo un indice ISM servizi superiore alle attese (54,1 punti). Questo ha alimentato i dubbi su ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed. Nvidia, dopo aver raggiunto un nuovo record, perde il 6,6%, complice la presentazione dei nuovi chip gaming al CES di Las Vegas.
A Piazza Affari, Tim guida i rialzi (+4%) in attesa di novità sulla vendita di Sparkle. Bene anche Moncler (+2,4%) e Stellantis (+1%), mentre il comparto bancario è diviso: calano Banco Bpm (-0,7%) e Intesa Sanpaolo (-0,5%), mentre salgono Mps (+1,9%) e Bper (+1,3%). In ribasso Buzzi (-1,3%). Fuori dal listino principale, boom di SolidWorld (+24,1%) dopo l’annuncio di nuovi investimenti nella difesa.
Lo spread tra Btp e Bund risale a 115 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,59%.
Il dollaro chiude in rialzo: euro/dollaro a 1,0371. In forte calo il Bitcoin, che scende del 4% a 98.011 dollari.