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Borsa oggi 7 aprile: Wall Street apre in profondo rosso con perdite di circa il 4%. Riunione d’emergenza Fed: taglierà i tassi? – DIRETTA

I mercati globali affondano ancora sotto l’effetto dei dazi statunitensi. Trump agli americani: “Non siate deboli, non siate stupidi”. Von der Leyen: “Proposti dazi zero per zero sull’industria” – Segui la diretta

Borsa oggi 7 aprile: Wall Street apre in profondo rosso con perdite di circa il 4%. Riunione d’emergenza Fed: taglierà i tassi? – DIRETTA

È un lunedì nerissimo per le Borse internazionali. Dopo i crolli di giovedì e venerdì, anche la nuova settimana è segnata dall’effetto dazi. In tre giorni, secondo Bloomberg, sono stati bruciati 9.500 miliardi di dollari sulle piazze globali. Il calcolo tiene conto del crollo delle piazze asiatiche e dell’andamento negativo anche in Europa di questa mattina. Solo che adesso è arrivata anche l’apertura in rosso di Wall Street che potrebbe presto far lievitare il conto. A pesare sulle Borse sono le analisi, di ora in ora sempre più fosche, relative all’impatto delle tariffe sull’economia, mentre sotto il profilo politico proseguono i tentativi di trovar una soluzione. “Siamo pronti a negoziare con gli Stati Uniti. Abbiamo offerto dazi zero per zero per i beni industriali, come abbiamo fatto con successo con molti altri partner commerciali, perché l’Europa è sempre pronta per un buon affare”, a dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Questi dazi comportano innanzitutto costi immensi per, consumatori e aziende europei, ma allo stesso tempo hanno un impatto enorme sull’economia globale”, ha spiegato.

Donald Trump sembra però intenzionato ad andare avanti per la sua strada: “Gli Stati Uniti hanno la possibilità di fare qualcosa che avrebbe dovuto essere fatto decenni fa. Non siate deboli! Non siate stupidi! Non andate nel panico! Siate forti, coraggiosi e pazienti e la grandezza sarà il risultato!”, ha scritto il presidente Usa su Truth. A correre ai ripari potrebbe essere invece la Federal Reserve che ha convocato per le 17.30 di oggi, ora italiana, una riunione d’emergenza a porte chiuse. All’ordine del giorno ci sono i tassi d’interesse. 

In questo contesto, i tre principali indici della Borsa Usa hanno aperto in forte ribasso, con cali nell’ordine del 4%, salvo poi dimezzare le perdite oltre i 2 punti percentuali. Va peggio in Europa, dove da Parigi a Francoforte il rosso si attesta tra il 3 e il 4%. Milano al momento è la peggiore insieme ad Amsterdam: il Ftse Mib è in tilt. Colpiti utilities e industria. In profondo rosso le banche, preoccupate per il pericolo recessione. La guerra commerciale voluta da Trump e il conseguente rallentamento dell’economia rischiano inoltre di avere un impatto duplice sugli istituti di credito: se da una parte le difficoltà delle imprese metteranno sotto pressione la qualità del portafoglio crediti, eventuali nuovi tagli dei tassi da parte delle banche centrali influenzeranno negativamente l’andamento dei ricavi da interessi. In fondo al listino c’è però l’industria, con Interpump e Stellantis.

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L’incertezza globale, alimentata dai dazi di Donald Trump, ha colpito duramente anche le Borse asiatiche: Tokyo ha perso quasi l’7,8%, Hong Kong è affondata a -13,2%, Shanghai ha segnato un -7,6%, Shenzhen ha ceduto -10,5%, e Seul ha visto una flessione del 5,57%.

Sale lo spread tra Btp e Bund che tocca i 125 punti, con rendimenti che continuano a salire. A livello delle materie prime, il petrolio e il gas continuano a scendere: il WTI è giù di oltre il 3%, mentre il Brent perde il 2,9%. L’effetto dazi colpisce anche le criptovalute che hanno cancellato quasi tutti i guadagni accumulati dalla vittoria di Trump, con il Bitcoin che perde il 7% a 77.000 dollari, e Ethereum scivola a 1.521 dollari, il minimo da ottobre 2023.

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