Dopo una breve pausa nei timori di un’escalation della guerra commerciale, le Borse europee chiudono la giornata in convinto rialzo, mentre la stagione delle trimestrali continua senza sosta su entrambi i lati dell’Atlantico. Piazza Affari accelera nel pomeriggio e chiude in rialzo dell’1,48%, oltre i 37mila punti, segnando i massimi dal 2008. A sostenere il listino è il settore bancario Banco Bpm (+4,89%), Bper (4,36%) e Pop Sondrio (4,10%) a dominare la scena. Mps (+1,43%) chiude in positivo dopo i conti, che però hanno mostrato un utile in calo a 1,9 miliardi di euro e un margine d’interesse che non ha convinto gli investitori. Dopo una buona trimestrale, sale Fineco. Migliore blue chip di giornata è però Buzzi che vola e chiude con un guadagno del 7,02%. Maglia nera a Leonardo, in una giornata negativa per i titoli della difesa, male le utility.
In Europa corrono anche gli altri listini: ampiamente positiva Parigi, trainata dal boom di SocGen dopo i conti. Vola Londra, con tutti gli occhi puntati sulla Bank of England, che ha ridotto i tassi di interesse di 25 punti base. Wall Street si muove contrastata dopo i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione, un indicatore cruciale per le prossime mosse della Fed, mentre venerdì arriveranno i numeri generali sul mercato del lavoro.
Sul mercato obbligazionario, il rendimento del Btp decennale è stabile al 3,46%, con lo spread rispetto al Bund a 107 punti.
L’euro scivola sotto 1,03 dollari, mentre il Bitcoin punta di nuovo ai 100mila dollari. Il petrolio rimane stabile, con il WTI a 71 dollari e il Brent a 75 dollari. Il gas naturale sale sopra i 55 euro, e l’oro resta vicino ai massimi.
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