Le Borse europee chiudono in rialzo, con Parigi (+1,31%) che guida la carovana grazie all’apertura dei socialisti alla formazione di un nuovo governo, mentre Milano (+0,36%) segna la settima seduta consecutiva in positivo, grazie alle grandi firme come Moncler (+4,96%). Nonostante una giornata di realizzi nel settore bancario, il Ftse Mib mantiene un buon slancio, con l’indice delle blue chip a un passo dai 35.000 punti.
L’atmosfera è solida anche a Francoforte (+0,21%) e Londra chiude con un leggero calo (-0,5%). Fuori dal radar dei mercati, le notizie su Romania e Congo non provocano reazioni significative.
A Wall Street, i mercati si mantengono in territorio positivo, mentre l’occupazione cresce con 227mila posti a novembre, superando le previsioni. Nonostante ciò, gli esperti scommettono ancora su un imminente taglio dei tassi dalla Fed, con il 91% di probabilità secondo il Fedwatch tool. La disoccupazione sale leggermente al 4,2%, ma i salari continuano a crescere.
Sul fronte delle valute, l’euro cede leggermente, mentre il bitcoin, dopo aver sfondato i 100mila dollari, ripiega sotto quella soglia. Tra le materie prime, il petrolio perde terreno, con i future Wti e Brent in calo.
A Piazza Affari, Moncler e Cucinelli (+1,15%) sono tra i protagonisti, grazie alla promozione di Goldman Sachs, mentre Campari (+2,69%) e Stellantis (+3,19%) continuano la loro corsa. Bper (-2,84%) e Unicredit (-0,62%) soffrono le vendite. Lo spread tra Btp e Bund resta stabile a 109 punti, con il rendimento del Btp decennale al 3,2%.
LEGGI ANCHE Borse, le speranze di governo con i socialisti in Francia rilanciano il listino di Parigi e il lusso