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Borsa oggi 5 novembre: Usa in ansia per il voto. La Cina festeggia il ritorno della fiducia di consumatori e imprese

Imagoeconomica

Iniziano oggi le procedure di voto negli Usa, anche se ci vorrà quale giorno per avere il verdetto finale. Sul mercato non può che esserci un clima di attesa inquieta dopo che i sondaggi hanno dato fino all’ultino la contesa in bilico. Invece le borse in Cina sono in rialzo grazie a dati stanotte che hanno indicato una maggior fiducia dei consumatori e delle imprese, segno che probabilmente gli stimoli del governo iniziano a fare effetto. Anche il Giappone è in rialzo al ritorno da un lungo week end di festività.

Il dollaro, che si era indebolito mentre i trader apportavano gli ultimi ritocchi alle posizioni, è stato acquistato a 152,46 yen e scambiato a 1,0879 dollari per euro, su livelli ritenuti neutri dagli investitori che in generale prevedono che una netta vittoria del repubblicano Donald Trump farebbe salire il dollaro, mentre una vittoria della democratica Kamala Harris lo farebbe scendere un po’.

Wall Steet in lieve calo, ma le peggiori sono Intel e Tesla

Chiusura in frazionale ribasso per Wall Street, con il Dow Jones che lascia sul parterre lo 0,61%; sulla stessa linea, in calo nel finale l’S&P-500, sotto i livelli della vigilia a 5.713 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,35%). Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori energia (+1,87%) e materiali (+0,47%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti utilities (-1,21%), telecomunicazioni (-0,92%) e finanziario (-0,71%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Intel, che ha chiuso a -2,89%. Calo deciso per Tesla Motors, che segna un -2,47%.

Tra gli appuntamenti macroeconomici di oggi sono in agenda alle 14:30 la bilancia commerciale (atteso -83,3 Miliardi di dollari; preced. -70,4 miliardi), alle 15:45 il PMI composito (atteso 54,3 punti; preced. 54 punti) e il PMI servizi (atteso 55,3 punti; preced. 55,2 punti). Alle 16:00 l’ISM non manifatturiero (atteso 53,7 punti; preced. 54,9 punti). Oggi i futures sul Dow Jones a +0,18% e quelli sull’S&P500 +0,14%).

In Cina torna la fiducia di consumatori e imprese

Le borse cinesi hanno accelerato dopo un avvio in calo, verso la fine della seduta l’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen guadagna quasi il 2% a 4023 punti, intorno ai massimi delle ultime quattro settimane. L’indice Hang Seng di Hong Kong sale dell’1,2%: il contributo più importante al movimento arriva da Alibaba +2%. La variazione di prezzo più ampia è di Sunny Optical +10%: la cliente Apple starebbe lavorando ad una sua linea di occhiali da vista smart.

Emerge dai dati diffusi stanotte, che nel mese scorso l’attività dei servizi in Cina ha registrato il ritmo di espansione più forte da luglio, segno che la domanda dei consumatori potrebbe essere in ripresa dopo che Pechino si è mossa per sostenere la crescita con una serie di misure di stimolo. L’indice dei responsabili degli acquisti dei servizi di Caixin China è salito a 52 in ottobre da 50,3 del mese precedente, è l’incremento più ampio dal marzo dello scorso anno. La previsione mediana degli economisti era 50,5. “L’offerta e la domanda hanno continuato a crescere grazie al miglioramento del mercato”, ha dichiarato Wang Zhe, economista senior di Caixin Insight. “Le imprese sono fiduciose quando guardano alle condizioni macroeconomiche a breve termine”. Il rapporto di Caixin e S&P ha anche mostrato che la fiducia delle imprese è salita ai massimi da maggio, citando prove aneddotiche che indicano che le aziende sono più fiduciose riguardo al clima economico. L’espansione delle nuove imprese è aumentata per la prima volta in quattro mesi. Stanotte il premier cinese Li Qiang ha espresso fiducia nel raggiungimento dell’obiettivo di crescita del Pil fissato dal governo per il 2024 al 5%. Qualche ore prima, i legislatori cinesi avevano iniziato a esaminare una proposta per trasferire alcuni debiti fuori bilancio delle amministrazioni locali nei loro conti ufficiali, aprendo la strada al primo aumento del limite di indebitamento da metà anno dal 2015.

La Cina ricorre al Wto sui dazi Ue all’import di veicoli elettrici

La Cina ha intentato una causa contro la decisione definitiva dell’Unione europea sul caso anti-sovvenzioni contro i veicoli elettrici (Ev) cinesi presso la World trade organization (Wto), con l’obiettivo di salvaguardare gli interessi dello sviluppo del settore Ev e la cooperazione globale sulla trasformazione green, ha spiegato il ministero del Commercio cinese. “La sentenza definitiva dell’Ue è priva di una base fattuale e giuridica, il che viola le regole del Wto ed è un abuso delle misure di rimedio commerciale – hanno spiegato dal ministero – Questo è protezionismo commerciale in nome dell’imposizione di dazi compensativi”. I dazi, che vanno dal 7,8% al 35,3% a seconda del marchio, si aggiungono all’attuale imposta del 10% e sono riscossi a partire dalla scorsa settimana. Le misure, ideate dalla Commissione europea per compensare gli aiuti finanziari di Pechino e impedire che le aziende dell’Ue vengano estromesse dal settore dei veicoli elettrici, dovrebbero rimanere in vigore per cinque anni. Dalle elezioni Usa i mercati cinesi temono che le politiche commerciali protezionistiche di Trump, in particolare, potrebbero alimentare l’inflazione e colpire le esportazioni.

Sale Tokyo +1,3% e si indebolisce lo yen a 152,5

Il più ampio indice MSCI di azioni Asia-Pacifico al di fuori del Giappone è aumentato dello 0,3%. Il Nikkei di Tokyo, tornato dal lungo week end di vacanza, è aumentato dell’1,4%. La Banca del Giappone non dovrebbe alzare nuovamente i tassi di interesse prima di marzo del prossimo anno, ha detto stanotte Yuichiro Tamaki, un potenziale alleato del partito del premier Shigeru Ishiba. Nell’intervista rilasciata a Bloomberg, Tamaki dice che la banca centrale dovrebbe esaminare attentamente i risultati dell’accordo sui salari del prossimo anno, prima di muoversi di nuovo sulla politica monetaria.”Fino a quando non raggiungeremo una crescita dei salari nominali del 2% superiore all’inflazione, dovremmo continuare con l’allentamento monetario e la spesa fiscale proattiva”, ha detto il membro del parlamento giapponese. “Siamo ancora in una fase molto importante, stiamo cercando di uscire da 30 anni di deflazione, quindi vogliamo che questa sia la nostra priorità assoluta”.

Ha chiuso in ribasso dello 0,4% il mercato azionario di Sidney: stanotte la banca centrale dell’Australia ha lasciato fermi i tassi di interesse di riferimento: nessuna indicazione sulle prossime mosse.

Borse europee: che succederà oggi

Le borse europee attese poco mosse con il future sull’Eurostoxx50 a +0,10%) e l’euro in rialzo dello 0,44% a 1,085 dollari in attesa anche della riunione dell’Ecofin, a cui partecipa anche il vicepresidente della Banca Centrale Europea Luis de Guindos. Alle 15:30 atteso il discorso della presidente della Bce, Christine Lagarde. Alle 08:45 produzione industriale a settembre in Francia (precedente: +1,4% mese su mese), alle 10:30 il Pmi servizi a ottobre finale della Gran Bretagna (preliminare: 51,8 punti)

Stellantis. Il Ministero dei Trasporti ha comunicato che nel mese di ottobre 2024 in Italia sono state immatricolate 126.488 vetture, in flessione del 9,1% rispetto alle 139.078 dello stesso periodo dello scorso anno. In contrazione anche le vendite di Stellantis. A ottobre 2024 le immatricolazioni del gruppo sono state pari a quasi 32mila unità, in flessione del 27,8% rispetto alle oltre 44mila vetture vendute a ottobre 2023. Di conseguenza, la quota di mercato di Stellantis si è attestata al 25,16%.

Ferrari diffonde i risultati finanziari del 3° trimestre 2024.

Banco Bpm. L’agenzia di rating Morningstar DBRS ha rivisto oggi da ‘Stabile’ a ‘Positivo’ il Trend del rating sui Depositi a lungo termine di Banco BPM, confermando al contempo i rating di questa tipologia, sia a lungo che a breve termine.

Intesa Sanpaolo rende noto che l’agenzia internazionale Morningstar DBRS ha confermato il rating a lungo termine senior preferred (unsecured) a ‘BBB (high)’ rivedendone il trend da stabile a positivo.

Mediocredito Centrale comunica che, in data odierna, l’agenzia di rating Morningstar ha variato il Trend dei Rating dell’Emittente a Lungo Termine e a Breve Termine di Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno S.p.A. da stabile a positivo. Allo stesso tempo, Morningstar DBRS ha confermato tutti rating creditizi della Banca, incluso il Long-Term Issuer Rating a BBB e il Short-Term Issuer Rating a R-2 (high).

Unicredit ha completato l’acquisizione di Alpha Bank Romania che sarà fusa nella sua controllata romena dando vita al terzo gruppo bancario per asset del Paese con una quota di mercato del 12%. Oggi, 5 novembre, si riunisce il cda dell’istituto sui conti del terzo trimestre del 2024. Il comunicato è previsto il 6 novembre.

Tim. La controllata brasiliana Tim SA ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto normalizzato a 805 mln di reais (sopra le attese di 777,2 mln) e con un Ebitda normalizzato di 3,24 miliardi di reais, in linea con le attese. Tim Brasil pagherà agli azionisti nel 2024 circa 3,5 mld di reais in dividendi e interessi sul capitale.

Hugo Boss. La casa di moda tedesca ha comunicato che le vendite rettificate in base alla valuta sono state superiori dell’1% rispetto al livello dell’anno precedente nel terzo trimestre del 2024. In valuta di gruppo, i ricavi sono ammontati a 1.029 milioni di euro nel terzo trimestre (terzo trimestre del 2023: 1.027 milioni) e sono stati quindi leggermente superiori al livello dell’anno precedente.

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