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Borsa oggi 5 marzo: possibile schiarita su dazi Usa e Milano con l’Europa viaggia in deciso rialzo. Ok Iveco e Leonardo, in calo le utility – DIRETTA

Le Borse europee rimbalzano dopo le forti perdite di ieri: la possibile schiarita sui dazi Usa e l’ambizioso piano tedesco per le infrastrutture fanno ripartire i mercati. A Milano bene i titoli industriali e banche, giù le utility – Segui la DIRETTA

Borsa oggi 5 marzo: possibile schiarita su dazi Usa e Milano con l’Europa viaggia in deciso rialzo. Ok Iveco e Leonardo, in calo le utility – DIRETTA

Le Borse europee rimbalzano dopo il martedì nero: Francoforte guida la ripresa dopo le ipotesi di piani di spesa da parte del nuovo governo tedesco, a partire da quelli per la Difesa, anche ampliando fortemente il debito, Recupera Milano (+2,08) che torna sopra i 38mila punti. Salgono anche Parigi e Madrid entrambe in rialzo, con Londra più cauta. Tranquilla Mosca. Male Amsterdam giù con il gas. Più agitate le acque oltreoceano: dopo un’apertura sopra la parità Wall Street vira al ribasso.

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In un clima molto volatile, resta forte il rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato europei trainati da quelli tedeschi, con i tassi sui Bund tedeschi a 10 anni in aumento di 18 punti base al 2,69%, mentre i bond a pari scadenza italiani salgono di undici “basis point” al 3,74% e lo spread che ondeggia attorno a quota 106. Presentato anche il nuovo piano Ue per rilanciare il settore auto.

L’euro è in crescita contro il dollaro (sopra quota 1,06), calmo il gas, debole il petrolio.

In questo conteso, a Piazza Affari corre Buzzi (+16,3%), seguita da Prysmian (dopo maxi accordo in Norvegia) e Stm. Bene anche la Difesa (Iveco e Leonardo), risale Stellantis dopo il tonfo di ieri, in linea con il i titoli auto europei. Su di giri anche Campari dopo i conti sopra le attese, sebbene qualche nota dolente.

Toniche le banche: a guidare la volata Unicredit (+7,42%), dopo voci su una possibile crescita in Generali a una soglia vicina al 10%. Inoltre, secondo Il Messaggero il ceo Orcel non avrebbe fretta di lanciare l’Ops su Banco Bpm che intanto sale (dopo aver ottenuto il nulla osta della Banca d’Italia all’Opa su Anima), Pop Sondrio, Mps e Bper. Sotto pressione tutte le utilities: perdono Snam, Terna, Italgas ed Hera.

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