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Borsa oggi 5 dicembre: listini europei positivi in attesa della Francia. A Milano corrono Banche, Stellantis e Tim – DIRETTA

Borsa oggi 5 dicembre: l’Europa chiude tutta positiva in attesa del nuovo premier francese. A Piazza Affari brillano le Banche Tim e Stellantis, Wall Street è piatta – Segui la DIRETTA

Borsa oggi 5 dicembre: listini europei positivi in attesa della Francia. A Milano corrono Banche, Stellantis e Tim – DIRETTA

Borsa oggi 5 dicembre: I listini europei non risentono della crisi politica francese e chiudono tutte in positivo. La sfiducia al governo guidato da Michel Barnier non ha scosso i listini, con il FTSE MIB di Milano in testa a 34.626,28 punti (+1,59%), grazie alle banche (su tutte UniCredit, +5,03% e Bper, +4,52%) e alle performance brillanti Tim +4,45% e Stellantis che beneficia della conferma della guidance 2024 e di prospettive ottimistiche per il 2025, ma anche di un accordo per una buonuscita ridotta per Carlos Tavares (secondo il Financial Times). In rosso Prysmian, Cucinelli e Recordati.

OItre a Milano la migliore Piazza della giornata è Madrid, +1,59%. Parigi in attesa del nuovo premier chiude positiva (+0,36%). Bene anche Londra, +0,16%, Amsterdam, +0,31% e Francoforte, +0,82%.

Nonostante il rialzo dei listini, i dati macroeconomici segnalano alcune difficoltà: in Francia, la produzione industriale è scesa a ottobre, mentre in Germania gli ordini industriali sono calati dell’1,5% su base mensile, pur registrando un incremento annuo del 5,7%.

Lo spread tra BTP e Bund tedesco si è ridotto a 109 punti base (-5,92%), con il rendimento del decennale italiano al 3,2%, mentre il titolo tedesco è salito al 2,11%. Anche il decennale francese ha visto un calo dello spread con il Bund, chiudendo a 78 punti base, con un rendimento del 2,9%.

Oltreoceano resta appannata Wall Street, che a metà giornata è in leggero ribasso dopo aver chiuso ieri la terza seduta record consecutiva.

Record per il Bitcoin che supera per la prima volta i 100mila dollari, spinto dalle aspettative di deregulation cripto sotto l’amministrazione Trump e dalla possibile nomina alla Sec di Paul Atkins, grande sostenitore delle criptovalute.

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