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BORSA OGGI 5 DICEMBRE: cautela dopo i verbali Fed. Si sgonfia la bolla del gas. Riflettori sull’inflazione Italia

I verbali della Fed confermano le la linea di rialzo dei tassi per tutto il 2023. A dare una spinta ai listini potrebbe contribuire la Cina, in rialzo

BORSA OGGI 5 DICEMBRE: cautela dopo i verbali Fed. Si sgonfia la bolla del gas. Riflettori sull’inflazione Italia

La Fed intima ai mercati di fermarsi, ma il Toro non ci sta. Nonostante o forti inviti alla cautela presenti nei verbali della riunione di metà dicembre della banca centrale non si ferma il rally di inizio anno delle borse, alimentato dal crollo dei prezzi dell’energia e dalla spinta della Cina.

Apertura cauta a Milano dopo il rally

  • Dopo tre giorni di forti rialzi le borse dell’Europa aprono stamane in lieve ribasso, future dell’indice EuroStoxx50 -0,2%. Ma l’appuntamento più atteso è per le 11, quando l’Istat rilascerà il dato sull’inflazione italiana armonizzata UE, nella speranza che venga confermata la tendenza al ribasso emersa in Germania ed in Francia. Il consensus si aspetta +12,3%, in lieve raffreddamento dal dato di novembre (+12,6%).
  • Continua di riflesso il recupero dei Btp: il rendimento del decennale è sceso ieri di 21 punti al 4,27%, si riduce a 201 punti lo spread con Il Bund a 2,26% (-11 punti base).

La Bce frena le paure italiane sui Btp

  • La Bce, incurante delle proteste italiane, si prepara a chiudere l’ombrello a protezione dei titoli del Bel Paese. Nel mese di dicembre la Bce ha diminuito di 2,139 miliardi di euro i propri reinvestimenti in titoli del settore pubblico italiano nell’ambito del programma Quantitative easing.  È quanto riferisce la banca centrale, che a novembre aveva ridotto i reinvestimenti in titoli pubblici italiani per 2,967 miliardi. 
  • Il bollettino della Bce getta però acqua sul fuoco. Le prospettive per il debito italiano non sono drammatiche, perché l’inflazione, si legge, è destinata a provocare un aumento del Pil nominale ed una flessione del rapporto debito/pil. L’aumento dei tassi, poi, non toccherà lo stock dei titoli già emessi.

Vola Hong Kong, gli analisti promuovono il Drago

A dare una spinta ai listini potrebbe contribuire la corsa della Borsa cinese. Hong Kong si avvia a chiudere in rialzo la sua quarta seduta consecutiva, l’indice Hang Seng sale dell’1% e torna su livelli che non si vedevano da luglio. Nell’Hang Seng Tech, che da inizio anno guadagna quasi il 9%, sale anche oggi Alibaba +3%.

Il CSI300 dei listini di Shanghai e Shenzen segna un rialzo dell’1,7%. Lo yuan risale ai massimi da quattro mesi.  Migliora intanto il quadro macroeconomico cinese, l’indice non manifatturiero PMI di Caixin, in dicembre sale a 48 da 46,7.

Nonostante lo scetticismo delle autorità scientifiche sullo stato della pandemia, Pechino insiste nella politica di riapertura dell’economia a tappe forzate, accelerando gli stimoli all’immobiliare. Gli analisti rivedono così al rialzo le stime sulla crescita: per Generali Investment e Ubs il pil è destinato a salire nel 2023 del 4,8%. Ancora più positivi Mizuho +5,1%  e Citi che prevede un rimbalzo della crescita al 5,3%. 

Mitsui cresce nel capitale di Jefferies

La borsa di Seul è in rialzo dello 0,4%. BSE Sensex di Mumbai sulla parità. Il Nikkei Times anticipa l’acquisto di una quota rilevante, fino al 50%, di una partecipazione in Jefferies, una delle grandi firme di Wall Street, da parte di Sumitomo Mitsui. 

Amazon taglia 18mila posti, Fed sempre più falco

Poco mossi i future sui listini americani, ieri positivi nonostante i moniti della Fed che hanno comunque frenato il rialzo nel finale: S&P 500 +0,75%, Dow Jones +0,4%, Nasdaq +0,7%.

La banca centrale, sempre più preoccupata dalle tensioni sul mercato del lavoro, avrà senz’altro gradito i tagli di Amazon. La società ha annunciato il taglio di 18.000 posti di lavoro assicurando però che “lavoriamo per sostenere coloro che sono colpiti offrendo pacchetti che includono un pagamento, benefit sanitari e un aiuto per trovare un posto di lavoro”.

Molto duro ed esplicito il messaggio dei verbali della Fed. Saranno necessari altri rialzi dei tassi d’interesse “per un po’ di tempo” e non c’è nessuna intenzione di tagliarli nel corso del 2023. Molti partecipanti hanno sottolineato il pericolo di allentare prematuramente la politica restrittiva. Si profila un altro aumento di 50 punti ad inizio febbraio.

Gas in caduta libera, sale ancora l’oro

Ancora sotto gli 80 dollari il petrolio Brent, ieri in forte caduta -5,3%. Nelle prime due sedute il greggio ha perso il -9,5% a fronte di un aumento delle scorte strategiche degli Stati Uniti di 3,3 milioni di barili. 

Si sgonfia la bolla del gas. Il Gas Naturale sul circuito europeo è sceso a 65,0 euro per MWh, in ribasso del -10%. Dal primo gennaio 2023 -15%. Le alte temperature hanno consentito all’Europa di mantenere le proprie scorte oltre l’80%, ben al di sopra della media storica di periodo, che si attesta sul 70%, come ha confermato la portavoce della Commissione Europea.

Avanza ancora l’oro: 1855 dollari l’oncia, quinto consecutivo, favorito dall’attenuazione delle tensioni sui tassi e dalla scarsa volatilità del dollaro

Un taxi volante per Stellantis, Exane promuove Generali

Al via il taxi volante di Stellantis. Il gruppo automobilisrico e l’americana Archer hanno siglato una partnership per la produzione di un velivolo elettrico a decollo verticale, che potrà trasportare cinque persone con un’autonomia di 161 chilometri. La produzione prenderà il via nel 2024 a Covington, in Georgia. L’aereo sarà destinato ai viaggi back-to-back di breve distanza intorno ai 32 km, con un tempo di ricarica di circa 10 minuti tra i due voli.

Le voci su una cessione di Edison da parte di Edf a seguito del piano di nazionalizzazione e delisting del gruppo francese sono “prive di consistenza” ha detto l’ad di Edison Nicola Monti.

Generali. Exane BNP Paribas alza il giudizio ad outperform da Neutral.

Iveco. Morgan Stanley avvia la copertura con target price a 5,60 euro.

Moncler Barclays taglia il target price a 55 euro.

Piaggio. Dai dati sulle vendite emerge che il mercato italiano delle due ruote ha chiuso dicembre con un rialzo del 4% anno su anno.

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